Loro se ne stanno in pigiama e ciabatte nell’appartamento di una malata, che ha persino paura di avvicinarsi. Ormai quella casa sembra diventata loro, dei due nordafricani che ormai l’hanno in uso da un anno e che non solo non pagano l’affitto, ma aggrediscono la proprietaria se lei osa rivendicare ciò che è suo.
Teatro della storia di ordinaria ingiustizia italiana, un appartamento a piano terra di via Marconi, dove una giovane donna, ha commesso l’ingenuità di fare entrare nella casa ereditata due uomini, che, con il pretesto di imbiancargliela, non ne sono più usciti. Un’occupazione abusiva in piena regola dove i due prepotenti anche noti alla legge, hanno invaso la sua proprietà.La donna si è rivolta alle forze dell’ordine locali che però, le hanno allargato le braccia perchè ‘non si può buttarli fuori con la forza’. Proprio così, non si può una volta occupata la casa, ma di queste storie ormai, ne leggiamo tutti i giorni. La storia di Tiziana è davvero paradossale.
La ragazza, affetta da fibromialgia, è costretta a vivere in un tugurio quando una casa l’avrebbe. Un appartamento che avrebbe voluto mettere a nuovo e dove due individui fanno i loro porci comodi, utilizzando le utenze di luce e gas intestate a lei e che sempre lei è costretta a pagare affinchè non sospendano i contratti. Tutto questo dura da mesi ed il 15 aprile scorso, Tiziana si è ritrovata a bussare alla propria porta di casa. ‘Mi ha aperto un tizio che ha detto di chiamarsi Adil o qualcosa di simile – racconta la giovane donna tremante perchè la sua denuncia al comitato Prima Noi e a Forza Nuova ha attirato davanti alla sua casa persino i giornalisti di Quinta Colonna – sul divano c’era un altro tipo di colore di nome Mohamed. Ho chiesto loro di lasciarmi entrare in casa, ma mi hanno spintonata e scaraventata per terra. Sono finita al pronto soccorso. Ho chiamato i carabinieri. Sono venuti, ma mi hanno detto che non possono fare niente, che la legge impedisce loro di entrare e buttarli fuori. Mi hanno detto che non posso nemmeno cambiare la serratura. Sono due pregiudicati, sono sottoposti all’obbligo di dimora in casa mia. E’ pazzesco’.
Alla domanda su come si sia ridotta così, senza casa e costretta a pagare Imu e bollette quando l’appartamento è occupato abusivamente, Tiziana ha risposto: ‘Ho paura di loro. Sanno dove abito. Ogni volta che mi sono avvicinata a quella porta sono dovuta andare via perchè non vogliono ascoltare ragione. E’ come se fossero loro i padroni’.
‘Ma è normale una cosa del genere? – commenta Alex Cioni che stamattina, ha fatto gruppo con il comitato Prima Noi per capire la situazione – questa ragazza non solo è stata privata della propria casa, ma deve subire violenza da questi delinquenti che entrano ed escono di prigione per fatti di droga. Siamo al paradosso. Tiziana vive una condizione di disagio, ma una casa almeno l’avrebbe. E’ paradossale che non ne possa usufruire’.
Ad un certo punto della mattinata, gli esponenti di Prima Noi e di Forza Nuova hanno bussato alla finestra di uno dei due inquilini abituali della casa di Tiziana.
Il tipo, in evidente stato di alterazione psichica, probabilmente dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti, si scaglia contro tutti e davanti a fotografi e telecamere dichiara di essere lui al centro di una ingiustizia. ‘E’ Tiziana che non vuole mettere nero su bianco il contratto’.
Peccato, che nel gruppo davanti alla casa del tipo ci sia anche l’avvocato di Tiziana, che gli chiede subito di dargli i documenti per formalizzare il contratto d’affitto, ma lui fa subito retromarcia.
Natalia Bandiera