Più che un incontro finalizzato a rendere noto quello che sarà dell’Ulss 4, alla luce dell’accorpamento con l’Ulss 3 di Bassano, è sembrata una passerella politica per personaggi del territorio e rappresentanti delle associazioni di categoria, che si sono sparati la solita posa, come per dire ‘tranquilli, residenti dell’Altovicentino, qui ci sono io e farò valere la nostra comunità’. Speriamo sia così. L’incontro è avvenuto nel pomeriggio al Boldrini di Thiene, dove il dg-commissario Giorgio Roberti ha illustrato il lavoro che sta facendo prima che si proceda alla fusione delle due Ulss, come previsto dalla legge regionale di cui abbiamo ampiamente parlato nelle scorse puntate.
Roerti ha detto che sta passando la lente d’ingrandimento sull’Ulss 4 per comprendere una realtà nuova, che vuole conoscere bene e alla quale ha associato la parola sviluppo. Nessun taglio di servizi, nè di fondi – ha assicurato confortando i presenti’.
Presente il consigliere regionale della Lega Marino Finozzi, che ai giornalisti ha dichiarato: ‘La zona di Thiene e Schio è stata graziata – ha detto ai microfoni dei cronisti – perchè la provincia di Vicenza è l’unica area rispetto al resto del Veneto, a cui sono state lasciate due Ulss’.
Non sono mancati all’appello i presidenti di Ascom Emanuele Cattelan di Thiene e Guido Xoccato di Schio.
Presenti, tra gli altri, i sindaci Gianni Casarotto e Valter Orsi, che in questi mesi, hanno riposto tutta la loro fiducia nel presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 4 Robertino Cappozzo, che sta facendo la parte del leone perchè l’altovicentino non venga soppiantato da Bassano.
Cappozzo sta lavorando duramente su tanti fronti e senza clamori mediatici. E’ di qualche giorno fa, l’incontro proficuo con il direttore Alberto Leoni, con cui stanno riorganizzando la Neuropsichiatria infantile e la Disabilità, dove ci sono in carico oltre duemila casi, tra Thiene e Schio di certificazioni di bambini e ragazzi con problemi soprattutto cognitivi.
Un mondo al quale Cappozzo si sta dedicando, dopo settimane di intensi incontri con le famiglie, che gli avevano chiesto aiuto per affrontare la disabilità dei figli.
Un disponibile Alberto Leoni ha confortato i genitori aumentando le ore della psicologa che si occupa di autismo, ma sta mettendo in piedi anche tante iniziative per dare sollievo a madri e padri che hanno bisogno di essere aiutati nelle piccole azioni quotidiane e che spesso non sanno dove lasciare i figli quando la scuola non c’è. Leoni ha promesso che quel fiore all’occhiello dell’Ulss 4, che un tempo richiamava famiglie anche da fuori regione, non perderà qualità e sta lavorando con Cappozzo e con i genitori per reperire risorse. Passi avanti in tempo di crisi, che sembrano un miracolo anche nello stesso Veneto, dove in realtà anche ben più grandi, certi servizi stanno perdendo valore.
N.B.