Piena solidarietà al sindaco Valter Orsi dall’opposizione scledense che prende le distanze dallo spiacevole fatto accaduto al primo cittadino.

Il taglio delle gomme dell’auto del sindaco è stato da molti interpretato come una forma di intimidazione, un gesto tipicamente ‘criminale’ per far capire di dover cambiare rotta o quantomeno ‘andarci piano’ con certe scelte e prese di posizione.

Ma gli antagonisti politici ci tengono a sottolineare il loro disaccordo con questi fatti, che sanno tanto di cattiva politica e se Marco Vantin del Movimento 5 Stelle ha scritto un messaggio al primo cittadino, il Pd cittadino ha preferito una forma ufficiale.

“L’intimidazione non è una forma di opposizione – spiega Giovanni Battistella a nome del Pd cittadino – Voglio a nome del mio gruppo e a nome della segreteria del Pd piena solidarietà al Sindaco Valter Orsi per i gravi fatti che ha subito. Noi abitualmente ci scontriamo nelle sedi istituzionali o negli incontri pubblici sui temi che riguardano la città ed il governo del territorio. Scontrarsi però non significa mai e non dovrà mai significare lasciare spazio ai gesti intimidatori. Si può non concordare con la linea presa o con alcune scelte di questa amministrazione, ma il dialogo di deve consumare sempre e solo attraverso i mezzi della democrazia. Cercare di frenare l’azione di un amministratore con mezzi che sanno di criminalità non appartiene a questa città e al gruppo che rappresento – continua –  così come a nessuno dei gruppi che compongono il consiglio comunale. La democrazia per questa città che si è liberata con la lotta partigiana dal regime nazifascista non si potrà mai piegare alla volontà di chi cerca di intimidire un amministratore pubblico a maggior ragione se questi rappresenta la principale carica cittadina. Piegarsi alla volontà di chi intimidisce significa cedere alla libertà di espressione e alla democrazia. La città tutta deve dire no a queste forme di violenza – conclude Battistella – e perseguire sempre la legalità nel rispetto delle regole, della nostra storia e per il nostro futuro”.

A.B.

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