Procederemo con un governo unitario della Camera del Lavoro di Vicenza, come è avvenuto negli ultimi anni grazie a Marina Bergamin. D’altro canto io ne facevo parte”. Lo afferma Giampaolo Zanni all’indomani dell’elezione a segretario generale della CGIL vicentina: Zanni, 53 anni, laurea in scienze politiche e già segretario FIOM, è stato eletto secondo il nuovo regolamento della Cgil che a Vicenza è stato applicato per la prima volta con queste elezioni. Sistema che ha visto contrapposti due candidati: a Zanni 54 voti, a Igino Canale 48 e un astenuto.
“Una tornata elettorale interna che ha mostrato la grandissima vitalità della Cgil. Ma ora responsabilmente tutti (a partire da me) dobbiamo pensare al domani e presto dovrò indicare la nuova segreteria”, prosegue Zanni: “e sarà necessario collaborare tutti assieme nonostante la divisione dell’assemblea che ci ha portato all’elezione”.
A presentare Giampaolo Zanni in conferenza stampa la segretaria generale uscente Marina Bergamin che conclude i suoi 8 anni di mandato: “Ho lavorato nel periodo in cui la crisi batteva forte”, ha affermato, “e tutto quello che abbiamo fatto è stato finalizzato ad aiutare coloro che hanno subito pesantemente la crisi, ovvero le disoccupate e i disoccupati, ma anche le pensionate e i pensionati”.
Marina Bergamin ha ricordato anche il gran lavoro di rete costruito che ha portato la Cgil a relazionarsi prima di tutto con Cisl e Uil e poi il più possibile col territorio e a non chiudersi in se stessa: “Il tempo che viviamo richiede la costruzione di reti, alleanze e relazioni. E noi abbiamo consolidato la partecipazione con le realtà associative vicentine (Anpi, Primo lunedì del mese, Festival biblico, Fornaci rosse, Festambiente … ecc)”.
“Ma abbiamo lavorato molto anche con le istituzioni portando a segno e partecipando al patto sociale per il lavoro (per riavviare al alvoro i disoccupati), la contrattazione sociale, le relazioni con le associazioni datoriali che hanno portato a importanti accordi sulla partecipazione aziendale e contro le molestie e violenze sul posto di lavoro!”
Il lavoro futuro della Cgil vicentina seguirà le cinque piste individuate dalla Conferenza di Organizzazione avvenuta l’anno scorso: sulla contrattazione di secondoi livello, sulla contrattazione sociale e territoriale, sul ripensamento dell’organizzazione, sulle sedi e le risorse …
Il neosegretario in conclusione ha sottolineato che darà maggiore impulso all’impegno sul settore della previdenza: è necessario arrivare presto a rivedere il sistema previdenziale al fine di garantire una degna vecchiaia a tutti.
“Tanti anche i contratti nazionali da rinnovare e importantissima la campagna sulla Carta dei diritti!”
“Abbiamo fondamentalmente necessità di dare segnali di speranza collettiva per combattere la solitudine, la depressione, la rassegnazione che portano solo a situazioni negative per la nostra società. Insomma dobbiamo dare speranza a tutti attraverso segnali concreti in grado di portare effetti positivi nella vita di ognuno”.