“Migliaia di allevamenti rischiano di soccombere a causa dei debiti portando con loro le tipicità vicentine. Per salvarle serve una moratoria”.

L’appello-allarme arriva da Coldiretti provinciale e dai presidenti e direttore Martino Cerantola e Roberto Palù.

“Serve un intervento urgente e improcrastinabile sui debiti degli allevamenti da latte e da carne bovina e suina che stanno affrontano una crisi senza precedenti – hanno commentato da Coldiretti Vicenza – Serve con urgenza una boccata d’ossigeno per non far chiudere le imprese agricole che da troppo tempo sono costrette a lavorare con prezzi di vendita al di sotto dei costi di produzione. Urgono misure nazionali di rapida attuazione con una moratoria su mutui e prestiti agli allevamenti di 24 o 36 mesi, nonché un riposizionamento debitorio dal breve al medio lungo termine ed un impegno straordinario sui fondi di garanzia. Una necessità che può accompagnare il position paper che l’Italia presenterà alla Commissione Europea, che prevede l’obbligo di etichettatura di origine per fermare le importazioni dall’estero da spacciare come made in Italy”.

Secondo Cerantola e Palù “la situazione dei prezzi in campagna sta assumendo toni drammatici per gli allevamenti, con le quotazioni per i maiali nazionali destinati ai circuiti a denominazione di origine Dop scesi al disotto di 1,20 centesimi al chilo, che non coprono neanche i costi della razione alimentare. Analogamente i bovini da carne, pagati su valori che si riscontravano 20 anni fa, per non parlare del prezzo del latte, in balia delle inique offerte dell’industria”.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia