Mentre la giunta di Zaia tace in maniera inspiegabile in merito all’inquinamento da Pfas che sta interessando le province di Padova, Vicenza e Verona, il consigliere regionale Pd Andrea Zanoni chiede la massima trasparenza, e che vengano resi pubblici con urgenza gli esiti delle analisi del sangue degli abitanti delle zone contaminate. Chiede che non si perda tempo e non si sottovaluti quanto sta accadendo nella nostra regione, che sta avendo gli onori della cronaca nazionale perchè paragonata addirittura alla Terra dei Fuochi campana.
Un totale di poco meno di 700 campionamenti che doveva partire a maggio 2015, che poi sono iniziati a fine 2015 causa “ alcuni aggiustamenti operativi, resisi necessari a causa dell’influenza di fattori non prevedibili e controllabili come la volontarietà dell’adesione” come spiega il direttore generale della sanità in Veneto, Mantoan a Zanoni con una lettera inviatagli un paio di giorni fa.
Ma che ancora devono essere conclusi: solo al termine dei prelievi, stimato per fine marzo, i dati raccolti saranno raccolti ed inviati all’ISS (istituto superiore di sanità) che sulla base di questi dovrebbe produrre uno studio sulla contaminazione da Pfas. Di pari livello è l’allarme che riguarda la filiera alimentare e per definirne uno studio sulla portata della contaminazione sui prodotti (a fronte di una indagine Arpav del 2015 dove la presenza delle sostanze perfluoroalchilide era riscontrata in misura preoccupante) , l’ISS ha fatto espressa richiesta alla Regione di provvedere ad effettuare un nuovo monitoraggio sui prodotti alimentari (carne, uova, pesce, verdure e altri prodotti a campione).
La Regione dovrà ora mettere in atto questa nuova campagna di monitoraggio dei prodotti, campagna che solo poche settimane fa, in sede di consiglio regionale Zanoni aveva richiesto tramite l’inserimento a bilancio di uno stanziamento di 300 mila euro, richiesta che venne bocciata.
L’attenzione su questa emergenza ambientale è tanta, ma non troppa. Non da chi dovrebbe tutelare e vigilare sull’interesse della salute dei cittadini. Forse a stemperare tutto, ma soprattutto a tranquillizzare i cittadini veneti bisognosi di risposte su un tema che tocca un bene incommensurabile come la salute, ci vorrebbe una parola ufficiale dal Governatore Zaia, che invece, non ha ritenuto opportuno ancora farsi sentire.
Paola Viero