Sabato 5 marzo alle 17, all’Auditorium Fonato di Thiene, si presenterà ufficialmente alla cittadinanza la Consulta per l’Integrazione, che  ha fatto il suo esordio pubblico al Municipio cittadino.

“Dialogare e imparare a conoscersi e conseguentemente a rispettarsi – ha dichiarato Giovanni Casarotto, sindaco di Thiene – Deve essere questo il principio ispiratore della Consulta, così come  quello di conoscere e rispettare le regole del paese ospitante, senza con ciò rinunciare alle proprie tradizioni”.

Prevista già nelle linee di indirizzo programmatico dell’Amministrazione Comunale con l’obiettivo di favorire il dialogo e l’integrazione dei cittadini stranieri nel tessuto sociale cittadino, la Consulta è nata dopo un lungo ed attento lavoro compiuto sul territorio per conoscere le comunità di immigrati presenti e le nuove associazioni che hanno preso vita negli ultimi anni.

A Thiene, vive una comunità straniera significativa che rappresenta circa il 15% della popolazione residente.

E’ stato per favorire un metodo che valorizzasse il confronto e potesse prevenire le difficoltà e le tensioni, che il Consiglio Comunale nel 2015 aveva istituito la Consulta. Nel giugno scorso si erano tenute le elezioni che avevano visto al voto 438 cittadini residenti di origine straniera. Il requisito per il voto era la maggiore età e la residenza a Thiene da almeno due anni.

“E’ un lavoro molto importante e delicato – ha affermato Maurizio Fanton, assessore ai Servizi alla Persona e alla Famiglia – perché ci permettere di avere un quadro più preciso dei cittadini stranieri che vivono a Thiene e quindi ci rende possibile attivare contatti e conoscenze reciproche necessari per iniziare un serio percorso di integrazione”.

Presidente della Consulta è Koka Eugen, di origine albanese. I componenti in tutto sono una ventina. Tra questi Maurizio Fanton, in rappresentanza dell’amministrazione comunale e coordinatore per questo primo periodo dei lavori della consulta e i presidenti delle associazioni Averroè, Il Futuro, Ghanaian Nationals Associations, Donne Insieme, Bangladesh per la Pace e Kozatskyy, iscritte all’albo comunale e per questo membri di diritto.

“Si tratta di un cammino che per ora è ancora agli inizi – ha commentato con soddisfazione Fanton – ma che ha trovato una bella e proficua collaborazione tra associazioni e comune su temi sensibili come il gioco d’azzardo, la famiglia, il dialogo interreligioso”.

Ad affiancare infatti il Comune in questo cammino ci sono anche numerose realtà ed associazioni della città, dal Vicariato di Thiene all’Asa, dall’Auser ai Focolarini alla Comunità di Sant’Egidio che hanno attivato percorsi di riflessione ed incontro ed opportunità di apprendimento della lingua italiana.

“Alla fine di questi percorsi si stimolano associazioni e residenti stranieri a prendere parte attiva e responsabile con servizi rivolti ai gruppi di appartenenza – ha continuato Fanton – Per esempio alcune mamme che hanno concluso il percorso di lingua italiana si sono rese disponibili una volta alla settimana a fare da intermediarie tra insegnanti e altre mamme. La stessa cosa farà la Consulta attivando uno Sportello gratuito nella struttura degli ex comboniani al sabato pomeriggio per servizi di compilazione di modulistica e di informazione”.

Entusiasmo e voglia di lavorare concretamente per gli altri sono i tratti distintivi della Consulta, che ha previsto di mettere in campo un’attività di piccole, ma importanti comunicazioni base per permettere, a partire dalla conoscenza e dal rispetto delle regole, l’utilizzo che i servizi del territorio mette a disposizione.

Lo Sportello prenderà avvio a partire da sabato 9 aprile dalle 16 alle 18.

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