A Cogollo tutti stentano a credere a quella condanna nei confronti di un maestro di scuola ed un uomo conosciuto come tranquillo, pacifico e taciturno. Eppure è di quattro mesi la pena che gli è stata inflitta con l’accusa di aver abusato dei mezzi di correzione nei confronti di due dei suoi alunni, studenti della scuola elementare di Cogollo del Cengio. Al centro della paradossale vicenda giudiziaria il maestro Moreno Zordan, 58 anni. Secondo il giudice avrebbe colpito alla testa con un righello di legno un bimbo , afferrato per il collo e spintonato verso il muro un altro.

La delicata vicenda che mise al centro della cronaca il maestro risale al mese di febbraio 2011, quando il papà di un bambino fece irruzione a scuola durante l’orario di lezione e schiaffeggiò l’esile insegnante che anche per via della sua statura, non riuscì nemmeno a difendersi. Per quei fatti, il carabiniere in servizio alla compagnia di Schio è stato condannato ad un risarcimento di 2500 euro e alle scuse pubbliche. Secondo quel papà, molto conosciuto in paese, Zordan aveva usato dei metodi ‘eccessivi’ nei confronti del figlio. Per questo era piombato a scuola per dargli una lezione percuotendolo davanti a tutti e urlando. Da qui le denunce del maestro al padre violento e da parte del padre al maestro. Quindi, l’epilogo con la condanna del giudice di Vicenza Dario Lunadon.

Ma c’è già ‘odore di ricorso in Appello’.

Natalia Bandiera

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