Sono rientrate verso le 22 di ieri, le squadre del Soccorso alpino di Arsiero ed Asiago, allertate poco prima delle 17 per un escursionista in difficoltà, bloccato tra salti di roccia sul Monte Cengio.

Assieme ai soccorritori R.M., 40 anni, di Monticello Conte Otto , da cui era partito l’allarme, e il suo cane, entrambi recuperati sani e salvi. All’origine dei problemi, l’allontanamento della bestiola mentre col padrone stavano scendendo lungo un sentiero Cai, a circa 950 metri di quota. Per riprenderlo, l’uomo aveva infatti abbandonato l’itinerario e lo aveva seguito fino a non poter più procedere, né tornare sui propri passi sul ripido versante.

Due squadre, in contatto telefonico con l’escursionista, sono risalite alle sue coordinate Gps, grazie al link inviato allo smartphone dall’applicazione in dotazione al Soccorso alpino e dalle informazioni da lui stesso fornite. Ma è stato soprattutto lo scambio di indicazioni rispetto agli spostamenti delle luci nell’avvicinamento delle squadre, e rispetto a un soccorritore rimasto a valle, che ha permesso di individuare la sua giusta posizione, circa 150 metri sopra il sentiero. Una volta raggiunto, l’uomo è stato assicurato con un cordino e riaccompagnato assieme al suo cane sul sentiero e da lì alla macchina.

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