In occasione della Giornata Mondiale 2015 per la Lotta contro l’AIDS il personale del reparto di Malattie Infettive dell’Ulss4 Alto Vicentino consegna nelle sedi aziendali di Santorso, Schio e Thiene, opuscoli informativi e un fiocchetto rosso, confezionato dalle infermiere del reparto, che, fin dai primi anni novanta, è il simbolo internazionale della lotta contro l’AIDS.

Ai Medici di Medicina Generale, poi, sono consegnati i depliant informativi da mettere a disposizione dei pazienti nei loro ambulatori e negli Istituti Scolastici Superiori sono distribuiti agli studenti dei segnalibri con la scritta “Non esistono categorie a rischio, ma solo comportamenti a rischio” e con indicazione degli indirizzi utili di riferimento.

Anche se l’Hiv negli ultimi dieci anni è praticamente sparito dai media, non è più oggetto di campagne e in generale ha smesso di suscitare attenzione, questo non vuol dire che non ci sia più come molti erroneamente credono.

Giornata AidsI dati

Nel 2014 in Italia sono state 3695 le nuove diagnosi di infezione da HIV con un’incidenza di 6.1 per 100.000 residenti/anno (5.3 nel Veneto); si stima che nel nostro Paese ad essere inconsapevolmente affetti da infezione da HIV siano dal 13 al 40% in più delle oltre 94.000 persone già accertate, per un totale di 100/150mila casi (dati Istituto Superiore di Sanità). Attualmente oltre il 50% delle persone scopre di avere contratto l’HIV in una fase molto avanzata dell’infezione giungendo quindi tardi alle terapie antiretrovirali. La trasmissione per via sessuale è presente in oltre il 40% delle nuove diagnosi costituendo di fatto la via di trasmissione più frequente.

“Solo con una corretta prevenzione/educazione e un sano stile di vita che eviti i contagi, è possibile limitare la diffusione di questa malattia che sta creando vittime in tutto il mondo – afferma Antonio Carlotto, Responsabile delle Malattie Infettive dell’Ospedale Alto Vicentino -”.

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