Una Thiene così emozionata e partecipe è difficile da ricordare. In 500, tra rappresentanti delle associazioni musulmane e italiani hanno riempito il centro storico in nome della pace. Una fiaccolata organizzata di tutto punto da chi ha voluto urlare stop alla violenza dell’Isis, che nulla ha a che fare con quella religione invocata da chi imbraccia fucili e compie stragi in nome di  Allah.

Il corteo è partito da piazza Chilesotti intorno alle 17 e in un battibaleno, un fiume umano ha invaso la via Garibaldi dove la manifestazione ha raggiunto il momento più sentito davanti al Comune. L’evento ha suscitato commozione da parte di chi non è voluto mancare con la luce accesa della propria candela. A simbolo della vicinanza alle vittime della tragedia di Parigi, quella del  13 novembre, che ha fatto crescere nel mondo la paura del terrorismo. Una paura che le associazioni musulmane hanno deciso di contrastare scendendo in piazza e prendendo una posizione netta contro chi usa la violenza e la cultura della morte.
IMG-20151128-WA0006‘Il Corano ripudia ogni forma di violenza – aveva detto l’altra mattina l’Imam che aveva voluto incontrare il sindaco e le autorità religiose e culturali thienesi – noi preghiamo affinchè Dio disarmi i terroristi che rappresentano il male. Noi non vogliamo che ci siano divisioni. Vogliamo il dialogo con la comunità con cui vogliamo costruire la pace’.

La manifestazione è stata organizzata dalla Consulta per l’Integrazione, le parrocchie, il movimento dei Focolarini, l’associazione Il Futuro, l’associazione Donne insieme, e l’Asa Onlus. L’evento era patrocinato dal Comune di Thiene. “Come previsto dallo Statuto Comunale –  ha detto Maurizio Fanton, assessore comunale – l’Amministrazione di Thiene è molto attenta a tutte le proposte che hanno come obiettivo la promozione e il sostegno di una cultura della pace e dell’accoglienza, nel rispetto delle diversità, favorendo l’integrazione sociale”.

 

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