“Nessun taglio alle risorse per disabili e integrazione scolastica, anzi pieno impegno a dare continuità alle politiche di inclusione e di rete che sono patrimonio della Regione Veneto”. E’ quanto l’assessore della Regione Veneto Manuela Lanzarin annuncerà domani a genitori, volontari e operatori dell’associazione vicentina Integrazione onlus nel convegno promosso a Thiene, nella biblioteca di palazzo Cornaggia, sul tema “La normativa inclusiva nella nuova legge di riforma sulla buona scuola”. L’associazione per l’integrazione scolastica, la riabilitazione e l’inserimento dei minori sociali, nata per iniziativa di un gruppo di genitori e che compie quest’anno i 15 anni di vita, ha invitato esperti, insegnanti, provveditori, direttori di servizi sociali, sindaci e amministratori ad un pubblico confronto (ore 9-13) sulle opportunità offerte dalla legge 107 sulla ‘buona scuola’ e a fare un bilancio di quindici anni di politiche per l’integrazione.
“La legge della ‘buona scuola’- dichiara l’assessore regionale alle politiche sociali – prevede un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di personale docente e la copertura di tutti i posti di sostegno per consentire l’inserimento scolastico degli alunni con disabilità. Per ora l’avvio appare lento e faticoso e purtroppo molti degli oltre 16 mila alunni veneti con disabilità certificata non sono regolarmente affiancati dalla presenza continuativa di un insegnante di sostegno. Al contrario, da parte della Regione, posso assicurare che non verrà meno lo storico impegno per i servizi di trasporto e di affiancamento all’inserimento scolastico dei ragazzi disabili”.
Il Veneto è stata tra le prime regioni in Italia a impegnarsi con leggi e progetti obiettivo per la piena integrazione scolastica e sociale di questi alunni, promuovendo una cultura inclusiva e costruendo una rete di collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, i servizi socio-assistenziali e il volontariato. E’ un patrimonio di esperienze e di servizi ai quali non intendiamo rinunciare, nonostante il calo costante delle risorse pubbliche disponibili. E’ mio preciso impegno garantire che anche nel bilancio di previsione della Regione per il prossimo anno non ci sia un euro in meno per questi servizi e monitorare la continuità dei servizi che la Regione, con la legge di delega alle Province, ha mantenuto in capo a questi organismi di gestione di area vasta: disabili sensoriali, trasporto scolastico disabili e minori con un solo genitore. Sono servizi fondamentali per assicurare che studio e integrazione scolastica siano davvero un diritto per tutti”.