L’ufficio anagrafe si riorganizza e il giovedì l’ufficio rimarrà chiuso.

Non è un capriccio, ma una vera e propria strategia di lavoro che si basa sull’analisi di dati, appuntamenti e necessità dei cittadini.

L’ampio uso del computer, che permette ai cittadini di fissare appuntamenti o sbrigare alcune pratiche direttamente da casa, ha comportato una differente modalità di svolgimento del lavoro all’interno dell’ufficio anagrafe.

Inoltre, nell’ultimo periodo si è avuto un incremento dell’attività interna dei servizi demografici dovuta a nuovi e più complessi adempimenti (quali ad esempio quelli collegati ai procedimenti delle separazioni e dei divorzi).

Si è quindi preso atto della necessità di ricavare maggiore spazio per l’attività interna, al fine di poter svolgere, in modo proficuo e senza interruzioni, il lavoro d’ufficio necessario a dare risposte puntuali,  complete e celeri agli utenti del servizio.

Considerando che la giornata del giovedì risulta essere statisticamente la meno frequentata dall’utenza, la giornata si è rivelata la più adatta per tenere chiuso l’ufficio in modo da permettere al personale di dedicarsi a questa parte di lavoro.

“Negli ultimi tempi la modalità di recarsi in anagrafe su appuntamento ha preso sempre più piede– ha dichiarato Giampi Michelusi, assessore comunale ai Servizi Demografici e all’URP – Da gennaio 2015 ad oggi sono stati oltre 3.200 gli utenti che hanno utilizzato l’appuntamento per le istruttorie più complesse, come cambi di residenza, di indirizzo, rilascio carta identità tradizionale ed elettronica, autorizzazioni al trasporto di salme, pubblicazioni di matrimonio ed altro, tutti ambiti la cui disciplina giuridica è complessa ed in continuo aggiornamento”.

A questi vanno aggiunti più di 11mila utenti che si sono presentati agli sportelli con richieste di vario genere: certificati, autenticazione firme, prenotazione per rilascio passaporti in Questura, richiesta informazioni,  registrazione permessi di soggiorno, rilascio tessere elettorali.

“In pratica – ha proseguito l’assessore Michelusi – a fianco delle nuove modalità di gestione degli sportelli, si registra anche il fatto che le istruttorie per le pratiche trattate sono sempre più complesse e delicate; faccio riferimento alla macchinosità di gestione delle pratiche anagrafiche, alle registrazioni in Aire degli italiani che hanno stabilito la propria residenza all’estero, alla trascrizione degli atti dall’estero e da altri Comuni, alle verifiche approfondite necessarie prima di chiudere negativamente i procedimenti, alle pratiche di cittadinanza inoltrate dalla Prefettura, al contenzioso, alla registrazione di permessi di soggiorno e al rilascio di attestazioni ai cittadini dell’Unione Europea”.

La progressiva sostituzione dei certificati con dichiarazioni sostitutive, ha comportato un  aumento di lavoro di verifica da parte dei funzionari della veridicità delle dichiarazioni presentate ad altri Enti, da controlli richiesti da Forze dell’Ordine, Equitalia, Prefettura e Questura, studi legali e notarili.

E visto che gli Uffici Demografici di Thiene hanno anche l’incarico di segreteria di due Sottocommissioni elettorali Circondariali, questo comporta il costante aggiornamento delle liste elettorali di 15 Comuni limitrofi.

Il Comune di Thiene ha pertanto deciso di avviare una fase sperimentale che durerà fino a fine anno, che comporta la chiusura dei Servizi Demografici al pubblico nella mattina del giovedì.

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