E’ stato consegnato questa mattina da Lion Thiene Colleoni in collaborazione con Fondazione Villa Fabris il restauro del dipinto ‘La liberazione di Gerusalemme’ di Giovanni Rossi.
Un dipinto a muro, che era nascosto da licheni e alghe e dallo sporco dello smog ormai da anni. Un’opera importante per la città, dipinta a inizio ‘900 dal suo famoso artista Giovanni Rossi e si trova nell’omonima piazzetta nel centro storico.
Per il secondo anno consecutivo il Lions Thiene Colleoni ha realizzato un ‘service’ dedicato all’arte e dopo il restauro del 2014 delle statue in piazza Duomo, questa volta il recupero è stato dedicato all’arte pittorica.
“Ci sono due ragioni fondamentali che rendono importante questo ‘service’ – ha spiegato Luca Paolin, presidente di Lions Thiene Colleoni – Innanzitutto Thiene si è vista restituire un’opera d’arte bellissima, che caratterizza la sua storia e celebra un importante pittore. In secondo luogo, gli studenti del corso di restauro della Fondazione Villa Fabris hanno potuto sperimentare ‘dal vivo’ una nuova tecnica di recupero di un’opera d’arte pittorica. Keim ha fornito colori nuovi studiati per le pitture che si trovano all’esterno. Sono colori che non si deteriorano nel tempo, per cui la città non vedrà più sparire questo ‘quadro’ meraviglioso”.
Lions Thiene Colleoni e Fondazione Villa Fabris, hanno poi voluto sottolineare un sentito ringraziamento ai condomini del palazzo che, nella parte bassa di uno dei suoi muri, ‘ospita’ il dipinto di Rossi. “Ringraziamo poi Stefania Dal Ferro, proprietaria dei muri, la famiglia Finozzi che è proprietaria dell’area, Keim, Simone Fortuna che ha fornito il ponteggio e Urban Center che ci ha dato il supporto logitico – ha concluso Paolin – E’ grazie anche a tutti loro che il lavoro è stato possibile”.
L’intervento è stato spiegato da Elena Zironda, responsabile tecnico dei lavori di restauro, che ha detto: “Quando abbiamo iniziato non si vedeva nulla. Siamo partiti dalla pulitura e poi, grazie a colori di terza generazione, si è iniziato il restauro. La prerogativa era non apportare modifiche all’opera originale – ha concluso – per questo i volti sono stati ritoccati solo nelle linee di contorno, ma rimangono sconosciuti nel loro interno”.
Soddisfazione è stata infine espressa da Giovanni Battista Casarotto, Sindaco di Thiene, che ha commentato con orgoglio: “L’unione di una città si dimostra anche nelle piccole cose. Con il restauro di questo dipinto si aggiunge un altro valore alle tante cose belle di Thiene”.
A.B.