Mostre, concorsi, giardini urbani e grande versatilità di eventi collaterali: la decima mostra mercato del Giardino Jacquard si conferma uno degli appuntamenti più attesi per gli amanti ed esperti del settore. Dagli espositori ai partecipanti a vario titolo, fino ai componenti delle giurie, l’evento è sempre più proiettato oltre i confini locali ospitando e attirando una partecipazione da numerose altre regioni italiane e paesi europei.
Al via questo fine settimana, la Mostra Mercato del Giardino Jacquard. ‘‘Siamo alla decima edizione’’ ha sottolineato l’assessore alla cultura Roberto Polga nel corso della conferenza stampa ‘‘, ma in realtà a Schio l’importanza del giardino ha una storia antecedente in quanto fu proprio Alessandro Rossi a manifestare in concreto questo tipo di sensibilità realizzando il Giardino Jacquard’’. L’evento è diventato negli anni un appuntamento atteso per appassionati e collezionisti che nei due giorni di iniziative potranno ammirare e acquistare orchidee rare e pregiate provenienti da tutto il mondo: quest’anno ci saranno infatti tra gli altri, espositori dalla Germania, Belgio, Ecuador, Taiwan, Brasile.
Molti sono i soggetti che concorrono a realizzare un evento articolato e complesso come questo, tra cui l’AIO, Associazione Italiana Orchidologia che cura la mostra e la premiazione delle orchidee più belle: la giuria conta tra i componenti un tedesco e un argentino. 56 espositori distribuiti in vari luoghi vestiranno a festa la città assieme alle installazioni dei giardini temporanei a tema: è infatti questa la grande novità per il decimo compleanno della Mostra mercato, ‘‘La Fabbrica del giardino’’ un concorso di idee che trova ispirazione nel Chelsea Flower Show, la più grande manifestazione floreale nel mondo.
La competizione nazionale era rivolta a progettisti e paesaggisti di giardini, architetti, studenti universitari o studenti frequentanti corsi specialistici della facoltà del settore, aziende florovivaistiche e in particolare ai produttori del settore vivaistico ornamentale.
La qualità degli elaborati presentati dai partecipanti è stata garantita da una prestigiosa giuria. In base al tema dato, si doveva dare vita a un giardino temporaneo in grado di attirare l’attenzione del visitatore e di coinvolgerlo, creando momenti di scambio e riflessione. Il tutto tenendo conto della storia e tradizione industriale di Schio, in modo da valorizzare questo patrimonio archeologico industriale e culturale.
Saranno ben 13 i giardini temporanei il cui tema nella “tela”del VERDE” vuole legare con un “filo” immaginario (e/o fisico) la storia e la tradizione industriale, alla sua visione futura, correlata alle nuove tecnologie, e come ha illustrato Carlo Foletto ideatore del progetto, le installazioni andranno a introdurre il verde negli spazi urbani esistenti, a valorizzare gli elementi architettonici e a integrarsi con essi.
Tra le novità, anche una buona notizia dal FAI, oggi rappresentato dalla presidente della sezione vicentina, Giovanna Rossi di Schio che a seguito delle 12000 firme raccolte nel 2012 per eleggere il Giardino Jacquard tra i “Luoghi del cuore del FAI” ha deciso di dare al Comune di Schio un contributo di 30.000 euro.
“Questo riconoscimento ci onora” ha dichiarato il sindaco Valter Orsi “e ci conferma che l’ampio piano di interventi previsti per il Complesso Jacquard nei prossimi anni – 4 stralci il cui impegno si avvicina al milione di euro – va nella giusta direzione per restituire un bene comune all’intera comunità di Schio ma per far conoscere anche altrove questo nostro prezioso “diamantino” e renderlo una méta apprezzata in tutta Italia”.
Si apre dunque un fine settimana ricco di opportunità. Ampia la scelta, riassumendo: 3 mostre a tema, 6 conferenze/incontri, 4 laboratori per bambini, 5 visite guidate, concerti vari tra cui “Orchidee in musica” del Complesso Strumentale Città di Schio. Tutte le sedi espositive della città (e gestite dal Comune) saranno aperte: Palazzo Toaldi Capra, Palazzo Fogazzaro e Lanificio Conte_SHED
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