Anche Thiene sottoscriverà venerdì il suo benestare all’accoglienza dei profughi nel suo Comune.

La conferma arriva dal Sindaco Giovanni Battista Casarotto che ha spiegato di avere già individuato in città due appartamenti di proprietà del Comune e di avere garantita la collaborazione di due parrocchie, il Duomo e la Ca’ Pajella e di alcune agenzie immobiliari che collaborano con privati.

Venerdì 11 settembre il sì all’accoglienza diventerà ufficiale, con la firma del primo cittadino che, insieme a quasi tutti i Sindaci della Conferenza dell’Ulss 4 Alto Vicentino, siglerà al Prefetto di Vicenza Eugenio Soldà il ‘Protocollo d’intesa per l’accoglienza diffusa dei richiedenti asilo e rifugiati nella Provincia di Vicenza’, che prevede l’arrivo di uno, o al massimo due profughi per ogni mille abitanti del Comune ospitante.

“Si tratta di accoglienza diffusa – ha commentato Casarotto – nel senso che i profughi verranno ospitati in piccole strutture che permetteranno la loro integrazione sociale nel territorio e il monitoraggio della loro presenza. Thiene non ha grandi immobili da mettere a disposizione e se anche ci fossero, sarebbe contrario al protocollo che andiamo a firmare, perché sarebbe una specie di ‘ghetto’ che noi rifiutiamo fermamente”.

Due appartamenti di proprietà del Comune sono già stati individuati e sono in corso i lavori di sistemazione.Casarotto

“Per la settimana prossima ho in programma una convocazione con le 7 Parrocchie di Thiene – ha spiegato Casarotto – perché se, come ha invocato Papa Francesco, ognuna di loro mettesse a disposizione dei posti, la nostra città avrebbe già completato il numero previsto per l’accoglienza. Al momento – ha continuato – ho avuto la disponibilità dalle Parrocchie di Duomo e Ca’ Pajella (che si sta già attrezzando), ma spero di trovare apertura anche da altri parroci”.

E non è tutto qui, perché il primo cittadino si è messo in contatto anche con alcune agenzie immobiliari, che, in linea con privati interessati a mettere a disposizione i loro immobili, si accorderanno eventualmente con il Comune.

“Dobbiamo accettare il fatto che nei prossimi mesi sarà così – ha sottolineato Casarotto – e poi dall’anno prossimo si vedrà. Al momento non ci è dato di sapere quanto durerà l’emergenza profughi, per cui dobbiamo tamponare la situazione contingente. Sono fiducioso che, vista l’apertura da parte dell’Europa, la criticità si andrà ad alleggerire e anche l’arrivo della stagione fredda potrebbe fungere da deterrente per i migranti, che magari avranno più timore a mettersi in mare con il maltempo. Thiene farà la sua parte in questo modo e non siamo disponibili ad altro – ha concluso – e se per caso il Prefetto volesse chiedere l’ex ospedale Boldrini come aveva tentato di fare con il De Lellis di Schio, dovrà vedersela direttamente con il Governatore Luca Zaia, perché l’immobile è di proprietà della Regione”.

Anna Bianchini

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