Ha portato notevoli frutti la raccolta di viveri e offerte promossa sabato scorso dal comitato ‘Prima Noi’ per dare un aiuto concreto alla famiglia Marini di Zanè.
Un cortocircuito del televisore aveva fatto scoppiare un incendio che ha devastato l’abitazione della famiglia, che in quattro e quattr’otto si è ritrovata in condizione di disagio e ha avuto bisogno di aiuto.
In un contesto in cui molti stranieri usufruiscono dell’aiuto del governo italiano, come dice il nome stesso, ‘Prima Noi’ è un gruppo nato per dimostrare che, nel circuito della solidarietà e del sostegno sociale, c’è chi ritiene che gli italiani vengano al primo posto.
Ed è per questo che, oltre ad aver indetto una raccolta firme per dire ‘stop’ all’immigrazione che, dal punto di vista dei sostenitori del comitato, toglie risorse economiche agli italiani per distribuirle ad extracomunitari, i simpatizzanti del comitato sono scesi in campo con azioni più concrete.
Per la famiglia Marini sono state raccolte donazioni in danaro, così come abbigliamento e cibo, con lo scopo di dimostrare solidarietà nel momento del bisogno.
“La raccolta di beni e viveri si è collegata alla raccolta firme organizzata sabato scorso al Bosco da Prima Noi – ha spiegato Alex Cioni, portavoce e membro del comitato – E’ un segnale che abbiamo voluto dare, per far vedere la concretezza delle attività. Finora abbiamo partecipato a trasmissioni televisive e organizzato gazebi per farci sentire ma adesso abbiamo deciso di fare un passo in avanti. Con la raccolta per la famiglia Marini – ha continuato – ci siamo uniti ad altre azioni in corso a sostegno di questa famiglia e abbiamo colto l’occasione per dare il via ad altre iniziative. Da ora in avanti punteremo a dare aiuto ad altre persone che si trovano in condizioni di bisogno, naturalmente privilegiando il territorio. Abbiamo raccolto oltre mille firme contro l’accordo firmato dal Prefetto Eugenio Soldà e i Sindaci dell’Ulss 4 che hanno stabilito di distribuire nei vari comuni uno o due profughi ogni mille abitanti. Ora però – ha concluso – oltre ad azioni di protesta contro gli immigrati, faremo attivismo sociale per aiutare gli italiani, in particolare vicentini e veneti, che hanno bisogno di sostegno”.
Anna Bianchini