Con installazioni artistiche semipermanenti, rievocazioni storiche agricole e spettacoli per bambini, Oasi Rossi continua le sue proposte che sanno attrarre nell’Alto Vicentino oltre 30mila visitatori all’anno.

Domenica 6 settembre sono quatto le iniziative in programma

Si inizia al mattino con l’apertura ufficiale del concorso Rossi Art – intrecciando sogni con la natura”, che presenta una ventina di opere lavorate solo con materiali naturali. Il percorso espositivo, partendo dall’Oasi Rossi, si snoderà verso lo storico parco romantico di Villa Rossi, dove resteranno esposte per alcune settimane.

Per tutta la giornata, sarà organizzata una curiosa rievocazione storica sulla trebbiatura, in collaborazione con il gruppo trebbiatori di Dueville, con una grande trebbiatrice a vapore di fine ‘800 e una sfilata di trattori d’epoca ancora funzionanti.

Per i più piccoli infine una duplice proposta: passeggiate con gli asinelli per tutto il pomeriggio e, all’imbrunire, lo spettacolo teatrale “Saving Captain Hook” curato dal gruppo veronese “Gli Antanati”. Ingresso libero, per il teatro all’aperto che andrà in scena nella magica coreografia del corsaro dei pirati, costruito ormai 15 anni fa dai volontari della Cooperativa Sociale Nuovi Orizzonti Onlus che gestisce il parco.

ROSSI ART_Santorso_anteprima“L’Oasi Rossi infatti è un sogno che giorno dopo giorno si realizza e si rinforza, grazie all’impegno di tanti soci lavoratori, amici e volontari che con ormai trentacinque anni credono nel valore dell’accoglienza, aprendo le porte della sua proposta per offrire al territorio spunti di alleanza tra natura, accoglienza arte, storia. Un sogno divenuto una proposta che sembra destare sempre più interesse per migliaia di turisti e visitatori.” E’ questo il pensiero del presidente Denis Inderle, felice perchè in Oasi Rossi arrivano non solo da Vicenza, ma anche da Padova, Venezia, Treviso e Verona, pur essendo fuori dai classici circuiti turistici. Sono per lo più famiglie che decidono di passare una domenica in un luogo che unisce valori sociali, a contatto con la natura, senza tralasciare opportunità ludico – ricreative. Accanto a queste decine di migliaia di visitatori, quasi 800 famiglie ne usufruisco più volte all’anno con una tessera che permette loro l’ingresso da marzo a novembre. Ottocento famiglie sono un patrimonio inestimabile. “Sono infatti persone che, mentre i loro figli crescono con noi, possono nel tempo divenire sostenitori, partner e volontari di un progetto che è ancora tutto da esplorare, – continua Denis Inderle – un progetto che abbiamo il merito e l’orgoglio di aver coltivato con tenacia, quando tutti la giudicavano tra bizzarro e pazzia. Ora ci rendiamo conto che la responsabilità è molto maggiore, forse maggiore degli enormi sacrifici compiuti”.

Il turista infatti che arriva richiamato da un tam tam positivo, il turista che fa volentieri anche 200/300 km per raggiungere Santorso, ha bisogno di trovare contenuti e proposte che, pur nella semplicità che contraddistingue Oasi Rossi, siano piacevoli e stimolanti e sappiano valorizzare quell’enorme patrimonio che in primis Alessandro Rossi ha avuto la tenacia di seminare nel territorio. Per fare questo ci vogliono prima di tutto passione, fantasia e cuore; ma anche investimenti, partnership e alleanze. Soprattutto alleanze con aziende, enti, realtà del sociale e del volontariato, supportate dalle indispensabili alleanze con le Amministrazioni locali.

Quelle stesse amministrazioni che da 21 anni appoggiano la Giornata della Solidarietà che sabato 12 e domenica 13 settembre riempirà l’Oasi Rossi e le aree circostanti con i temi della pace, del volontariato e dell’associazionismo sociale.

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