Una turista scledense, J. P. di Schio, assieme e M. B. di Vicenza, in compagnia di altri amici in vacanza in Sardegna, hanno avuto gli onori della cronaca sarda per essere state sanzionate dalla polizia municipale. Se la sono cavata con 200 euro a testa, ma gli agenti sono stati clementi. La vicenda riguarda un blitz in Sardegna, in un luogo paradisiaco dove, nonostante un bel divieto, turisti di ogni provenienza facevano bagni e tuffi nella caletta di Calamosca, sotto il faro, nel Comune di Cagliari. Lì c’è un divieto dal 18 luglio, quando è franato il costone roccioso.

‘Quell’angolo di paradiso ieri è stato un richiamo irresistibile per dieci amanti del sole e dell’acqua cristallina – riporta l’Unione Sarda, che ha dato risalto alla notizia – che sono stati multati dagli agenti della polizia municipale per non aver rispettato un’ordinanza comunale che proibisce, appunto, la balneazione.
L’operazione degli agenti è scattata dopo le insistenti segnalazioni di bagnanti che, nonostante il pericolo di frane, frequentavano quel tratto di spiaggia.

Verso le 10, quando la spiaggia era già piena zeppa, è scattato il blitz nella cui rete sono finite anche le due ragazze vicentine. A partecipare all’operazione anche un equipaggio della squadra nautica a bordo di un gommone . Alla vista delle divise un fuggi-fuggi generale, ma dieci bagnanti sono stati bloccati e identificati.

Nei loro confronti, è scattata una sanzione per il mancato rispetto dell’ordinanza del sindaco (la numero 86 del 27 luglio), emanata con la capitaneria di porto dopo il crollo del mese scorso. Ai dieci trasgressori la violazione è costata cara: dovranno pagare 200 euro a testa. Poteva andare peggio, il tetto massimo è di mille euro.

 

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