Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale annuncia proteste nelle strutture dove vengono ospitati i profughi.
La sezione dell’Alto Vicentino del partito di Giorgia Meloni ha accolto di buon grado la decisione del Sindaco di Schio Valter Orsi che, battendo i pugni contro la Prefettura, non ha accettato di ospitare i 230 profughi che Vicenza voleva imporre al Comune ma ha dato il via libera all’accoglienza di solo una cinquantina di persone. Orsi aveva puntato i piedi e dalla Prefettura avevano risposto con una minaccia di esproprio se il Comune non avesse trovato una locazione alternativa, individuata ne La Colonia, di proprietà del Comune di Schio ma sita nel territorio di Valli del Pasubio.
L’immobile al momento non ospita nessuno, ma tutti in città sono consapevoli che, avendone concessa la disponibilità, la struttura sarà probabilmente presto occupata.
Alex Cioni, coordinatore locale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, ha confermato pieno appoggio al primo cittadino, ma con un distinguo: “
“Il Sindaco Orsi ha fatto bene ad aver impedito che la folle idea avanzata dalla Prefettura si realizzasse – ha commentato Cioni – Meno bene aver accettato di ospitarne una cinquantina nell’ex colonia al passo Pian delle Fugazze”.
Secondo Cioni, la Prefettura ha voluto puntare su un numero alto di profughi (230), già considerando in partenza di dover arrivare a un compromesso al ribasso.
“Avrei voluto vedere se sarebbero stati così folli ad espropriare una struttura sanitaria (l’ex Ospedale De Lellis), per quanto in parte in disuso, e nelle vicinanze del centro storico – ha sottolineato Cioni – Apprezzo quanto deciso da Orsi, ma avremmo potuto fare di più. Capisco la scelta del male minore ma così facendo forniamo alibi al Governo per continuare in questa folle operazione di supporto all’invasione che non aiuta i veri profughi e alimenta nel contempo focolai di intolleranza e di rabbia da parte di larghe fasce dei cittadini. L’emergenza esiste perché abbiamo un governo infame che invece di affrontare la questione a monte, cioé direttamente in Libia, si limita a scaricare sui Comuni il problema lasciando nel frattempo che le cooperative (che incassano 35 euro al giorno per ciascun immigrato) ingrassino grazie al business dell’immigrazione”.
Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale vuole andare oltre. Dal partito hanno infatti annunciato con determinazione di attendere l’evolversi della situazione mettendo in conto alcune azioni di protesta che andranno a toccare direttamente tutte le strutture dove sono ospitati i profughi o presunti tali.