“Tolgono i minuti dell’assistenza ai pazienti e ignorano volutamente le ore di straordinari degli infermieri”. L’accusa che il Nursind di Vicenza (il Sindacato delle Professioni Infermieristiche) lancia contro Ulss 4 è di quelle destinate a creare tensione.

Perché “denuncia un doppio tornaconto dell’azienda sanitaria che da un lato va a tagliare servizi ai pazienti e dall’altro non retribuisce in modo corretto i dipendenti”. Lo spiega Andrea Gregori, segretario provinciale del Nursind di Vicenza che si riferisce alla delibera regionale che parla dei minuti minimi di assistenza garantita al paziente e della quale “l’Ulss 4 ha deciso di aderire al minimo standard”.

In parole povere, Gregori spiega: “La delibera garantisce 180 minuti di assistenza minima per un paziente. Capitava che ne venissero usati anche di più, in base alle esigenze. In merito a questo, Ulss 4 ha deciso di usare i 180 minuti e non oltre. Ma – ha continuato – se da un lato vanno a contare ‘fiscalmente’ questi minuti, dall’altro non pagano migliaia di ore di straordinari fatti dal personale. A questo punto vogliamo puntare i piedi – ha continuato – perché non si può essere ‘fiscali’ solo dove fa comodo”.

Secondo il Nursind, l’adesione ai minimi standard della delibera regionale, ha portato ha portato ad un pesante declassamento della qualità del servizio e creato un’insostenibile condizione per i lavoratori.

“La nota situazione sull’applicazione dei minuti di assistenza applicati in quel Dipartimento ci ha portati a fare alcune considerazioni – ha spiegato Gregori – Il Dipartimento chirurgico, dopo aver subito una riduzione di personale, si trova oggi in un ulteriore stato di sofferenza”.

Secondo il Sindacato che rappresenta le Professioni infermieristiche, si sono venute a creare condizioni che portano ad una costante violazione delle regole dettate dal contratto di lavoro. “Questo denota la scarsa lungimiranza delle recenti scelte – ha sottolineato il segretario Andrea Gregori – In modo particolare, nei vari tentativi di conciliazione è stata contestata la violazione degli orari dei contratti di lavoro part time ed il mancato pagamento di circa 4.000 ore di straordinari effettuati dai lavoratori negli ultimi cinque anni. La cosa più eclatante di questa riorganizzazione è che l’Ulss 4 Alto Vicentino, la stessa che ha deciso di contare i minuti agli infermieri, poi non retribuisce loro gli straordinari. La situazione di carenza, con le conseguenze esposte, non si sarebbe venuta a creare, se l’organico fosse rimasto quello precedente alla riorganizzazione”. Il Nursind promette: “se non si arriverà ad una soluzione con il tentativo di conciliazione, la vertenza si sposterà alla direzione territoriale del lavoro, per le verifiche ispettive del caso”.

Il Nursind comunica che  mercoledì 8 luglio alle 11 è previsto un incontro in Prefettura a Vicenza per il tentativo di conciliazione.

Anna Bianchini

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