E’ piaciuto in Europa il progetto di educazione ambientale presentato dal Comune di Thiene, tanto da ottenere un finanziamento di 150mila euro e l’adesione, a Thiene, di undici partners di Francia, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Serbia, Malta e Italia.
Non si tratta di fondi strutturali e quindi ottenuti con l’intermediazione regionale, bensì di un “accesso diretto” ai programmi di finanziamento europeo, realizzato con l’elaborazione di un proprio progetto elaborato da Thiene in collaborazione con ALDA, Associazione Europea per la Democrazia Locale di cui il Comune è socio e con il quale ormai da anni collabora proficuamente sulle tematiche europee.
Il progetto, intitolato WENET, acronimo di Working for Environmentally Educated Towns, ha dunque come capofila il Comune di Thiene ed è finanziato dal programma europeo “Europa per i Cittadini” e, più specificamente, dall’azione “Rete di città”, finalizzata a promuovere collaborazioni tematiche fra città, relativamente a questioni prioritarie e di interesse per la comunità, attraverso la partecipazione attiva dei cittadini.
“In tempi di ristrettezze economiche – dichiara con soddisfazione l’Assessore all’Ambiente, Andrea Zorzan – ogni Amministrazione Comunale invoca l’accesso ai fondi europei. Ci siamo riusciti lavorando con impegno. Siamo arrivati ottavi in una graduatoria di soli venti progetti ammessi e finanziati dal programma “Europa per i Cittadini”, aperto a 39 Nazioni, dimostrando una capacità progettuale importante in campo internazionale. E’ una sfida per la Città di Thiene e per l’apparato comunale assumere il ruolo leader nell’ambito dei dodici partners. Penso sia un vanto per la Città essere capofila in un progetto che avrà ricadute sul territorio”.
Il progetto WENET, che si può tradurre “Al lavoro per educare le città all’ambiente”, tratta di una tematica fondamentale oggi, l’educazione ambientale, puntando a sensibilizzare la cittadinanza al rispetto dell’ambiente e all’adozione di comportamenti virtuosi, che non solo prevengano inquinamento e degrado nelle città, ma che stimolino azioni concrete in favore di uno sviluppo sostenibile, in linea con le priorità europee del 2015, Anno Europeo dello
Sviluppo e momento cruciale per lo sviluppo mondiale, in quanto anno di scadenza per l’auspicato raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio identificati dall’ONU.
Obiettivo ambizioso e non ancora raggiunto, che si pone come nuova sfida per i prossimi anni.
Il progetto WENET punterà a formare e sensibilizzare i cittadini dei territori coinvolti nella rete all’importanza della raccolta differenziata e del riciclo, aspetto quest’ultimo cruciale specialmente nelle aree urbane in rapida crescita, a rischio di degrado ambientale e al benessere delle future generazioni.
Proprio il lavoro coordinato su un problema che non riguarda solo una città o uno Stato, ma ha un impatto globale sulle popolazioni, è il valore aggiunto di un progetto come WE-NET.
“Il progetto Wenet – ci dice Antonella Valmorbida, Segretario Generale di ALDA – rappresenta una sfida estremamente importante per ALDA, l’Associazione Europea per la Democrazia Locale. Mettendo in rete dodici città da otto paesi dell’Europa allargata, We Net coinvolgerà le loro amministrazioni e la società civile sul tema dello sviluppo sostenibile con un particolare focus sul tema del riciclaggio. La protezione dell’ambiente è una preoccupazione cruciale per i cittadini, e può essere quindi trasformata in uno strumento per promuovere una partecipazione civica attiva e continuativa. In un momento di grande disaffezione alla politica e di importantissime sfide a livello ambientale, We Net affronta entrambi i problemi con un respiro europeo “.
Nella rete, oltre a Thiene capofila, ci sono partners di otto Paesi diversi dell’Unione Europea e anche Paesi candidati all’adesione.
Oltre ad ALDA, con sede in Francia, ci sono le polacche Zwiazek Stowarzyszen Multikultura e Liga Ochrony Przyrody Zarzad Okregu Podkarpackiego (LOP (Nature Protection League), la portoghese CNJ – Confederação Nacional dos Jovens Agricultores e do Desenvolvimento Rural (National Federation of young farmers), la slovena Društvo za razvijanje prostovoljnega dela Novo (Association for Developing Voluntary Work Novo mesto), la maltese Local Councils Association, la spagnola Fundación Obra Social y Monte de Piedad de Madrid, la Municipality of Knjazevac e le italiane RSN Ricerche e Studi Naturalistici Biosphaera s.c.s. di S. Vito di Leguzzano, il Comune di Cervino e l’Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo SCPA – ISBEM di Brindisi.
La collaborazione e lo scambio di buone pratiche sarà strutturata in un percorso che durerà 24 mesi e si articolerà in quattro momenti chiave, scanditi da altrettanti eventi internazionali.
A Thiene l’onore di ospitare in autunno la conferenza internazionale di lancio del progetto.
In parallelo e in coordinamento con questi momenti internazionali, un’azione a cascata a livello locale sarà realizzata nelle Comunità dei Paesi target di progetto.
Moduli di educazione non formale saranno previsti e rivolti ai giovani, futuro dell’Europa, che saranno anche coinvolti attivamente nella realizzazione di slogan di sensibilizzazione ambientale, da presentare e diffondere nelle proprie città. Le scuole e le famiglie avranno un ruolo fondamentale nel supportare e facilitare questo processo.
Il progetto partirà formalmente il prossimo 1° luglio e si concluderà il 30 giugno 2017.