Dopo anni di oblio sportivo a livello nazionale l’impianto di atletica scledense di Via Riboli torna ad essere calcato da grandi campioni. Da quest’anno infatti, complice il cambio di gestione della struttura ritornata nelle mani del Comune nella figura del vicario Paolo Dal Soglio, pluricampione italiano di lancio del peso, Schio è diventato centro federale di riferimento per il settore dei lanci, ospitando stabilmente l’èlite degli atleti italiani della specialità.
Gli ultimi anni della vita del centro atletico sono stati caratterizzati infatti da grande incertezza. L’impianto che vide nascere gli indimenticati Mario Lanzi e Pierluigi Conti fino al 21 marzo scorso era in gestione al CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), ente che lo ha retto per 27 anni conferendogli il rango di CPO (Centro Preparazione olimpica). Il CONI però sta gradualmente dismettendo tutte le sue strutture per ridurre i costi di gestione ed accentrare l’attività atletica d’èlite nel Lazio. Sempre per le difficoltà economiche dell’ente negli ultimi sette anni l’investimento nella struttura scledense era stato pari a zero, a differenza di quanto stilato negli accordi col comune di Schio. Grazie però all’impegno dell’Amministrazione Orsi, recatosi di persona a Roma per parlare coi vertici del CONI, la struttura è rientrata sotto la giurisdizione comunale, ottenendo una “buona uscita” di 700mila euro da investire in loco.
Altra mossa strategica effettuata dal Comune è stata dare in gestione il centro tecnico a Paolo Dal Soglio, il lanciatore più vincente della storia dell’atletica italiana, che nel frattempo ha conseguito l’abilitazione ad allenare. In accordo con la Federazione Italiana di Atletica Leggera Schio è stato perciò eretto a centro tecnico federale di lanci, con Dal Soglio alla guida. E per questi motivi da settembre dell’anno scorso tutti i principali discoboli e lanciatori di livello nazionale, come Federico Apolloni, Hannes Kirchler, Nazareno di Marco, Daniele Secci e Sebastiano Bianchetti, vivono e si allenano stabilmente a Schio con Dal Soglio, avendo affittato un appartamento in zona.
In sostanza Schio è diventata la capitale italiana dei lanci, per la soddisfazione e orgoglio di Aldo Munarini, assessore allo Sport del comune. “Entro fine anno emetteremo un bando per la gestione dell’impianto, affidato a società serie interessate ad investire e aumentarne la qualità – ha dichiarato Munarini – nel mentre, con la prima tranche della liquidazione ottenuta dal CONI interverremo per regolare gli accessi allo stadio e sistemare l’impianto energetico – ha concluso – tamponando alcune situazioni prioritarie come anche l’agibilità alle camere della foresteria”.
Federico Pozzer