E’ siglata dal thienese Filippo Busin, che siede in Parlamento sotto la bandiera della Lega Nord, la mozione contro il limite all’uso dei soldi in contanti.

“Stop al limite di mille euro all’uso di contante”, ha sottoscritto l’onorevole, che con la mozione vuole promuovere un accordo in sede Ue per ‘omogeneizzare’ gli importi massimi per l’utilizzo del contante e, nel caso non si dovesse raggiungere alcuna intesa, eliminare qualsiasi limite all’uso e alla circolazione di denaro.

“Il vincolo introdotto dal governo Monti con il decreto ‘Salva Italia’ sta penalizzando la competitività delle nostre imprese in particolare quelle del settore turistico e le
attività commerciali di frontiera dove bastano pochi chilometri per raggiungere Paesi che i vincoli non li hanno.

Ma la mozione intende anche spingere il governo a  “pretendere dalle banche
percentuali maggiormente favorevoli sulle commissioni dovute per il pagamento elettronico  imposto visto che fino ad oggi il tetto dei mille euro ha avuto come unico effetto quello di ingrassare, per l’ennesima volta e a suon di commissioni, le casse delle banche”.

Un modo per rilanciare il turismo e i consumi che si ispira ai ‘vecchi tempi’, quando non esistevano limiti all’utilizzo del denaro contante e tra Italia e resto del mondo c’era una sana competizione. “Nel 1991 il limite all’utilizzo di denaro contante era fissato solo
per pagamenti superiori ai 12.500 euro – spiega la mozione – Con i governi di sinistra e Monti il tetto si è abbassato fino agli attuali mille euro. I turisti italiani  scelgono l’estero per poter spendere in libertà i propri soldi, e per gli stranieri le imposizioni sul contante sono un disincentivo al turismo. Il limite imposto è anacronistico e fuori da ogni standard  europeo – ha concluso Busin – Austria e Slovenia, che confinano con noi, addirittura non prevedono alcuna soglia limitativa. Per fare l’ennesimo favore alle banche il Pd sta desertificando interi settori della nostra economia”.

A.B.

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