Sono preoccupato e temo scontri. Se posso permettermi di dare un consiglio ai negozianti del centro: ‘Chiudete prima le vostre attività’. E’ questo lo stato d’animo del sindaco Giovanni Battista Casarotto, a poche ore dall’arrivo di Matteo Salvini a Thiene e della manifestazone di protesta indetta dai centri sociali che hanno avuto il permesso della questura, come da prassi, di manifestare in piazza Scarcerle. ‘La questura ha competenza in materia. Da lei arriva l’ok ai manifestanti che chiedono autorizzazione. Al Comune tocca subire quanto deciso dalla Polizia di Stato che mi ha detto, quando avevo chiesto di non autorizzare il corteo, che è un diritto che non si può negare. Negarlo, mi hanno spiegato, avrebbe significato izzare ulteriormente le folle. A questo punto, la speranza è che si esprimano le idee, ma non si degeneri in atti di violenza’.
Che paura ha , Sindaco?
Che i manifestanti rompano i cordoni delle forze dell’ordine e raggiungano in centro Salvini, manifestando contro di lui in maniera non civile e compiendo danni che la città di Thiene non vuole. Mi preoccupa l’orario. Alle 18, i negozi sono ancora aperti. Ho scritto personalmente al Presidente di Ascom Emanuele Cattelan, invitandolo, a rivolgere un appello agli iscritti perchè chiudano prima. Ora la decisione spetta a loro. Mi preoccupa che, come già successo in altre parti d’Italia con i comizi di Salvini, si arrivi agli scontri. So che il servizio di ordine pubblico sarà imponente con uomini di Polizia Locale, Carabinieri e Questura che presidieranno affinchè i manifestanti rispettino i confini. Mi auguro che ce la facciano.
CasarottoHa provato a trattare con la Questura in queste ore?
Certo che si. Avevo proposto loro di fare stare, se proprio questa manifestazone non c’era modo di fermarla, alla Stazione e al Bosco. Non sono stato ascoltato ed in questo caso, purtroppo un sindaco ha le mani legate perchè la competenza per l’ordine pubblico è della questura, che so che comunque sta lavorando tanto. So che è previsto l’arrivo anche dei reparti speciali, ma noi, come Comune, non sappiamo quanti manifestanti arriveranno di preciso. Mi hanno detto un centinaio, ma mi creda, a poche ore dalla manifestazone che ci tiene con il cuore in gola, non abbiamo dati ufficiali.
Cosa si augura?
Che alla fine se ne stiano a casa e manifestino contro le idee che non condividono con altre modalità. Siamo in democrazia e ognuno ha il diritto di manifestare il proprio pensiero anche quando si contrappone a quello altrui. Vede, se i centri sociali si limitassero a piazzare striscioni contro Salvini, io capirei. Il problema qui è che temo che si verifichino disordini che la nostra città non vuole ospitare. Nel tardo pomeriggio, ci sarà anche la Processone della Madonna dell’Olmo dal Duomo verso i Cappuccini. Immagini quanto sono in ansia.
Vuole lanciare un messaggio ai manifestanti?
Voglio dire loro che Matteo Salvini può dire cose forti che non vanno a genio a qualcuno.Ma è suo diritto venire a Thiene e parlare ai cittadini che vorranno incontrarlo. C’è una campagna elettorale in corso e questo fanno i leader di partito. Chi non accetta i suoi messaggi, che esprima il proprio dissenso con modalità democratiche, ma che non si ricorra alla violenza.

Natalia Bandiera

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