“Pedemontana.Vi è un Consorzio pigliatutto, gestito male e che non ha senso di esistere”.
Il Centenario della Grande Guerra poteva essere un trampolino di lancio internazionale per il turismo dell’Alto Vicentino ma, secondo Costantino Toniolo, l’incapacità di gestione del Consorzio e un concetto di promozione turistica non funzionale, ha di fatto creato un forte malcontento tra molti operatori del settore.
Toniolo, consigliere regionale con Ap-Ncd Veneto Autonomo che si ricandida alle prossime elezioni, ha voluto sottolineare che “Purtroppo molti operatori del settore turistico si trovano in difficoltà perché non sono supportati nei territori della provincia di Vicenza in modo omogeneo ed efficiente”.
La promozione del turismo nel territorio che coinvolge la fascia Pedemontana e l’Alto Vicentino è lo scopo principale di Pedemontana.Vi, attaccato duramente da Toniolo e definito un ‘Consorzio pigliatutto che parte dal Bassanese e arriva alla Riviera Berica verso il quale c’è davvero da chiedersi che senso abbia”.
E proprio in riferimento all’importante occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, Toniolo ha scoperchiato la sua diffidenza nei confronti del consorzio presieduto da Nazareno Leonardi e da sempre sostenuto dall’assessore regionale al turismo Marino Finozzi.
“Monte Pasubio, Monte Cimone, Asiago e Monte Grappa, sono i quattro ossari che sono riportati nello stemma della provincia – ha sottolineato Toniolo – e sono anche le mete più conosciute a livello nazionale in ambito di Grande Guerra. Avrebbero dovuto diventare punto di riferimento di altrettanti consorzi turistici locali o di altrettanti progetti di promozione turistica, ma a quanto pare il buon senso e la tradizione non sono stati presi in considerazione nel redigere la riforma della legge regionale sul turismo.”
Toniolo spiega di aver incontrato alcuni operatori del settore Turismo durante gli incontri previsti per la campagna elettorale, i quali si sono dimostrati molto insoddisfatti dei progetti sviluppati nel territorio.
“Tonezza, Schio e i comuni limitrofi soffrono la mancanza di informazioni turistiche – ha spiegato Toniolo – Mancano Iat, uffici di informazione e accoglienza turistica. E poi, nei luoghi della Grande Guerra, il nome ‘Pedemontana’ crea equivoci perché è troppo generico”.
Un’occasione perduta quindi secondo il consigliere, che, vorrebbe vedere una promozione turistica più concreta passando anche attraverso una modifica della legge regionale sul turismo.
“La legge di riforma che votammo in Consiglio regionale un anno fa non funziona bene nella pratica – ha commentato Toniolo – I suoi principi erano giusti ma, forse anche per la concomitanza dei forti tagli della funzione della provincia in ambito turistico, il settore non riesce ad avere lo sviluppo che merita”.
Alto Vicentino e Pedemontana quindi, nonostante siano in Veneto, che è la prima regione d’Italia in fatto di turismo, pur avendo nel loro territorio un Consorzio dedicato alla promozione turistica, non riescono a portare a casa i numeri per fare la differenza”.
“Sono convinto che nella prossima legislatura si debba intervenire in modo urgente per modificare la legge regionale sul turismo – ha concluso Toniolo – Vanno prima di tutto sentiti in modo costruttivo tutti i rappresentanti di categoria locali e regionali del settore e probabilmente andrà realizzata una giornata dedicata agli Stati generali del turismo veneto”.
A.B.