“Avanti a Valsugana, Pedemontana e bretella Piovene-Seghe di Velo”. Le parole di Alessandro Nardello, candidato consigliere regionale a sostegno di Flavio Tosi, arrivano pochi giorni dopo il ‘no’ del Ministro Graziano Delrio al prolungamento della Valdastico Nord verso il Trentino Alto Adige. Ma questo tema per lui è stato un cavallo di battaglia, anche quando era consigliere comunale a Piovene e la Valdastico Nord teneva banco e agitava gli animi.

“Sono 30 anni che si parla di Valdastico Nord, utilizzandola come risoluzione di tutti i problemi e tralasciano tutto il resto – ha spiegato Nardello – Ormai è un capitolo chiuso, avanti con i lavori della Valsugana, visto i lavori della Pedemontana”.

Ma Nardello, oltre ai due tracciati importanti per unire l’Alto Vicentino con trentino e trevigiano, ha voluto porre l’attenzione su altri ‘pezzi si strada’ che ritiene fondamentale per lo sviluppo economico di questa piccola parte di Veneto.

“Nella viabilità dell’Alto Vicentino non dobbiamo dimenticare il collegamento di Schio con l’ospedale Unico e Marano Vicentino con il casello di Thiene e poi di Piovene – ha commentato Nardello – Inoltre, è importante la bretella Piovene Rocchette-Seghe di Velo d’Astico che completerebbe il tutto, collegando il polo industriale di Seghe di Velo d’Astico con il resto del Mondo”.

E per dimostrare di essere un aspirante consigliere regionale che combatte per i suoi ideali, Nardello ha citato un suo intervento del 2012 quando, in qualità di consigliere comunale a Piovene Rocchette, aveva detto: “Nel 2006, con un iter velocissimo, in accordo con tutti i comuni della vallata, provincia di Vicenza, vari enti e aziende, c’era stata la decisione positiva nella conferenza dei servizi di Arsiero, al progetto preliminare per la realizzazione della bretella Piovene Rocchette-Seghe di Velo d’Astico. Si trattava di un’opera più semplice – continuava – meno dispendiosa e di più concreta realizzazione. Una volta approvato il progetto preliminare dai comuni, la Serenissima autostrade ha deciso di stralciare tutto il lavoro fatto in precedenza e puntare sul tracciato che sfocia direttamente sul Trentino. A mio avviso ritengo indispensabile dare delle risposte concrete ai cittadini e all’impresa, veloci e certe. Essendo in piena crisi economica – concludeva Nardello – è necessario razionalizzare le risorse disponibili, concretizzando lavori fattibili e condivisi, come la bretella Piovene Rocchette-Seghe di Velo d’Astico”.

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