L’Europa ha in cassa per l’economia veneta 2 miliardi e 700 milioni di euro da spendere entro il 2020. Si è svolto ieri all’Auditorium Fonato di Thiene il convegno ‘Fondi strutturali europei. Nuove opportunità per l’economia del Veneto’, che attraverso tecnicismi e numeri ha spiegato a cittadini, imprese e amministrazioni comunali come accedere all’ampio fondo che Bruxelles mette a disposizione per sviluppare in ogni settore l’economia della Regione.

Una serata dal sapore molto tecnico ma dai contenuti profondi che ha fatto capire chiaramente che i soldi ci sono, basta richiederli nel modo giusto facendo riferimento ai bandi europei previsti per la Regione Veneto, seguendo le procedure appropriate e proponendo progetti di sviluppo concreti.

Il convegno è stato presentato da 4 esponenti della Regione: Marino Finozzi (assessore al Turismo), Pietro Cecchinato (Direttore Sezione Programmazione e Autorità di Gestione Fesr), Franco Contarin (Direttore Sezione Piani e Programmi Settore Primario) e Paolo Rosso (Direttore sezione Turismo).

I finanziamenti sono rivolti a tutti gli operatori, privati o pubblici, che operino nei settori primario, secondario e terziario dell’economia regionale. Agricoltori, artigiani, commercianti, professionisti, operatori turistici. Soldi ce ne sono per tutti, basta chiederli nel modo e nei tempi giusti.

Dal 2014 al 2020 infatti la Regione Veneto beneficerà di risorse comunitarie provenienti da ‘Fondi Strutturali’ suddivisi in 4 macro-gruppi: Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale finanzia gli interventi destinati a rafforzare la coesione economica e sociale, eliminando le disparità regionali attraverso il sostegno allo sviluppo), Fse (Fondo Sociale Europeo rafforza la coesione economica e sociale, migliorando le possibilità di occupazione e di impiego), Feasr (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale promuove lo sviluppo rurale (settori agricolo e forestale) sostenibile) e Fep (Fondo Europeo per la Pesca agevola l’applicazione della riforma della politica comune della pesca).IMG-20150427-WA003

6 i campi d’azione che l’Europa considera fondamentali: ‘Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione’ al primo posto, poi ‘Agenda digitale’, quindi ‘Competitività dei sistemi produttivi’, ‘Energia sostenibile e qualità della vita’, ‘ Sviluppo urbano sostenibile’, ‘Capacità amministrativa e istituzionale’ e infine ‘Assistenza tecnica’.

Davanti al Sindaco di Thiene Giovanni Battista Casarotto, all’Onorevole Filippo Busin e alle rappresentanze delle categorie locali, i relatori hanno illustrato ampiamente lo scopo dei fondi strutturali e le opportunità di accesso attraverso il portale della Regione Veneto.

Soddisfatto dell’argomento Turismo e delle sue svariate possibilità di sviluppo e di capacità di generare nuove forme occupazionali, l’assessore Marino Finozzi, titolare a Venezia dell’assessorato competente. “La Regione deve aiutare a rilanciare l’economia – ha sottolineato – Oggi ci sono poche risorse per cui i fondi che arrivano dall’Europa sono fondamentali”.

A.B.

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