Padre Lanfranco Rossi è stato ucciso. Il verdetto dell’autopsia non lascia spazio ai dubbi. Lanfranco Rossi era nato a Thiene nel 1955e faceva parte dell’Associazione “I Ricostruttori nella preghiera” e sacerdote nella diocesi di La Spezia.“ A darne la notizia erano stati diversi quotidiani italiani che inizialmente parlavano di pista satanica dato che nella stanza della comunità spezzina di Zagarolo,a San Feliciano nel Lazio, dove era stato rinvenuto il cadavere da alcuni seguaci de ‘I Ricostruttori della Pace’.

Il teologo thienese, autore di numerose scritture, sarebbe stato prima strangolato e poi colpito con un corpo contundente in diverse parti del corpo. Il religioso avrebbe agonizzato e forse conosceva il suo killer. Don Rossi viveva in povertà e si trovava nella cascina nel bosco per un periodo di metidazione.
Inizialmente, si era seguita la pista satanica dato che il Ris dei Carabinieri avevano sequestrato accanto al corpo diversi teschi, che la comunità di preghiera di Zagarolo ha definito reliquie. Esclusa anche l’ipotesi della rapina, dato che dalla cascina non mancherebbe nulla. L’associazione di cui faceva parte Don Lanfranco rigetta la tesi dell’omicidio del religioso che aveva trascorso molti anni della sua vita nel recupero delle persone disagiate, soprattutto tossicodipendenti.

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