Per festeggiare i 50 anni di attività (1965-2015) il Gruppo amici della montagna di Piovene Rocchette, dopo la pubblicazione di un libro fotografico e la realizzazione di una nuova e dettagliata carta dei sentieri e dei toponimi del Summano, ha concluso in bellezza il cerimoniale proprio in vetta all’amata montagna scoprendo una lapide recuperata tra le macerie della vecchia Casina del Cai di Vicenza, rifugio per escursionisti costruito nel 1890.

Acquistata dal Comune di Piovene nel 1931 per farne una colonia alpina e curare i bambini bisognosi, la Casina venne ristrutturata e utilizzata a quello scopo. Nel 1937 gli eredi del facoltoso Alessandro Cita da Vicenza donarono 20 mila metri quadri di terreno circostante sempre a beneficio della colonia ristrutturata.

 

Recuperata in pezzi, restaurata e collocata vicino al Baito Gam di Piovene, a poche decine di metri da dove sorgeva l’antica Casina, la targa marmorea è un ricordo di quel generoso atto e l’unico segno oggi tangibile dell’antico Rifugio devastato dalle due guerre e demolito definitivamente nel 1965.

 

Adesso gli Amici della montagna piovenesi hanno lanciato un appello e sperano che qualche pronipote dei generosi eredi di Alessandro Cita possa farsi vivo per ringraziarli ancora dopo tanto tempo della donazione e mostrare loro la lapide che ricorda il loro antenato.

 

‘Questa cerimonia è la conclusione di un lavoro di risistemazione dei sentieri e delle trincee di Costa Rancina durato molti anni grazie ai volontari e agli alpini che oggi sono qui presenti – ha commentato il presidente del GAM Massimo Sperotto – e siamo soddisfatti di lasciare questo dono alle future generazioni. Io stesso che sono un piovenese da sempre durante le ricerche storiche e i restauri ho scoperto un Summano diverso che ignoravo totalmente’.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Erminio Masero, che ha presenziato la sobria ma vivace cerimonia. ‘ E’ stata una giornata dedicata al ricordo dei nostri caduti sulle montagne del Summano. E’ stata emozionante la salita partendo dal piazzale Vittoria fino alla cima del monte, lungo un percorso di trincee, recuperato con gli amici del Gam e gli Alpini di Piovene. Molti cittadini non erano nemmeno a conoscenza dell’esistenza di queste trinceee. Il tutto è stato presentato dallo storico piovenenese alpino Bruno Boriero. Sento di ringraziare il Gam in qualità di promotore,  gli Alpini e l’amministrazione tutta che è stata impeccabile nel supportare l’iniziativa’.

 

 

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