Schiacciato sotto una catasta di legna per quasi un’ora, da solo in mezzo al bosco di contrà Monte a Fusine di Posina, l’ex assessore piovenese della giunta Colman Fabio Radere, 49 anni, se l’era vista proprio brutta quando nel pomeriggio del 6 marzo il cingolato che trasportava alcuni quintali di legna appena tagliata si era rovesciato di lato e stava per travolgerlo.
A bloccare la caduta del mezzo ci aveva pensato però un provvidenziale frassino, e la caduta sarebbe stata con tutta probabilità fatale per l’ex assessore, visto che Radere nel tentativo di raddrizzare il cingolato era scivolato e non poteva rialzarsi a causa dei grossi tronchi di legna che gli erano caduti sulle gambe.
Chiamati aiuti col cellulare, Radere ne era uscito con qualche ammaccatura e un grosso spavento, ma niente di rotto. Dopo un mese, dimenticati gli ematomi e tranquillizzata la consorte, ha deciso di tornare sul ‘luogo del delitto’ e ringraziare la pianta che è diventata la sua buona stella, pensando che un minimo di riconoscenza le fosse dovuta. E le ha legato un bel un cartello con un messaggio di preghiera a chi passa per di là: ‘Non tagliatemi, ho salvato una persona’.