Ha fatto correre il suo tir a 113 km all’ora e non ha rispettato i riposi giornalieri imposti dalla legge l’autista rumeno che ieri, durante un controllo di routine, è risultato colpevole di varie infrazioni.
Intorno alle 16.30 in via Chizzalunga a Sandrigo, nel corso di un controllo rivolto ai mezzi pesanti, la Polizia Locale del Distaccamento di Sandrigo ha fermato un autoarticolato di proprietà di una ditta di autotrasporti di Soave il cui conducente, un 45enne di nazionalità rumena, oltre a non aver osservato i prescritti riposi giornalieri per 2 volte nell’ultimo mese, aveva guidato negli ultimi giorni il suo mezzo ai 113 Km orari, pur avendo il limitatore di velocità tarato ai 90 km orari.
L’accertamento si è reso possibile grazie ai fogli di registrazione del crono tachigrafo e alla strumentazione digitale in dotazione alla Polizia Locale. Gli agenti hanno così rilevato una contravvenzione di 902 euro a carico del conducente e il potente mezzo è stato sottoposto a perizia tecnica in un’officina vicina. Inoltre, per quanto riguarda il mancato rispetto dei riposi giornalieri imposti per legge agli autisti, la contravvenzione ammonta a 895 euro.
Ma non è finita qui, poiché se l’esito dei controlli ai quali è sottoposto il Tir rivelasse il malfunzionamento del crono tachigrafo, l’autista rischierebbe una sanzione di 947 euro alla quale si aggiungerebbe la sospensione della patente fino a 3 mesi e la decurtazione di 10 punti. Al contrario, se lo strumento fosse stato manomesso, la multa salirebbe a 1.894 euro e la patente sarebbe irrimediabilmente revocata.