Hanno rischiato la vita ma probabilmente non se ne sono neanche resi conto. Il Soccorso Alpino di Schio è stato impegnato tutta la notte sul Monte Pasubio per recuperare due ragazzi di 22 e 16 anni che ieri mattina si erano inerpicati senza l’adeguata attrezzatura sulla montagna e impossibilitati a scendere, sono stati costretti a bivaccare cercando riparo tutta la notte sotto un telo a quota 2.023.
G.C., 22enne di Noventa Padovana e il suo amico sedicenne di Vigodarzere erano partiti ieri alle 11 da Bocchetta Campiglia e avevano deciso di percorrere il Sentiero alpinistico Falcipieri, conosciuto anche come Ferrata delle Cinque Cime, che in cresta segue un itinerario parallelo alla Strada delle Gallerie sottostante, attualmente impercorribile per i muri di neve che ne chiudono alcune e raggiunge il Rifugio Achille Papa. I ragazzi, senza ramponi e con una piccozza in due e sottovalutando la difficoltà e il tempo richiesto, si sono però trovati in difficoltà per la presenza di tratti ghiacciati e molta neve e si sono fermati con l’intenzione di bivaccare, chiamando casa.
Ieri sera attorno alle 23 la madre di uno dei ragazzi ha allertato il 118, preoccupata che il figlio e il suo amico, impossibilitati a rientrare, fossero costretti a bivaccare di notte esposti al gelo della montagna. Il Suem ha subito allertato il Soccorso alpino di Schio che ha inviato una squadra di 4 soccorritori. Messi in contatto con i due ragazzi, con qualche difficoltà i soccorritori hanno capito dove potevano trovarsi.
Gli uomini hanno quindi iniziato a risalire la Strada delle Gallerie, per poi lasciarla di fronte al percorso ostruito dalla neve e cercare di raggiungere il sentiero Falcipieri, considerato assai impegnativo e con tratti verticali attrezzati, mentre nevicava e la nebbia ostacolava la visibilità. In cresta la squadra è infine riuscita questa mattina ad individuare i due incauti escursionisti, che avevano passato la notte sotto un riparo approntato con un telo, a 2.023 metri sulla Cima Forni Alti. I ragazzi stavano bene e sono stati riaccompagnati a valle dai soccorritori lungo un sentiero tra canali, più veloce e sicuro, e poi alla loro auto. L’intervento si è concluso oggi alle 10.30 circa.
A.B.