E’ stata prescelta tra gli amministratori locali come potenziale rappresentante per la Regione. Una donna che con soli tre anni di esperienza politica alle spalle punta alto. Una donna sobria ma originale. Elegante e combattiva. Umile e ambiziosa. L’unica quota rosa di una giunta dall’operato definito ‘grigio’.
Maria Gabriella Strinati, assessore alla Cultura e all’Istruzione di Thiene, ha deciso di mettersi a disposizione di Alessandra Moretti scendendo in pista con lei alle prossime elezioni regionali. “In Veneto ci sono poche donne – ha spiegato – e le Pari Opportunità sono un’esigenza della Regione”. Si candida con la lista civica del potenziale prossimo Governatore e senza mezzi termini dice: “Accetto ogni sfida con ottimismo ed entusiasmo, perché solo le sfide fanno crescere. E mi si deve votare perché sono una che pensa veloce e agisce immediatamente”.
Maria Gabriella Strinati, come mai ha deciso di candidarsi alle elezioni regionali?
A dire la verità mi hanno cercata. Tempo fa parlavo di territorio allargato con una persona e avevo espresso la mia predisposizione a ragionare non solo a livello locale. Si discuteva di reti territoriale che superano i confini dei comuni ed è una visione che condivido. Al momento di fare le liste per la Regione, quando cercavano amministratori locali adatti a rappresentare l’Alto Vicentino, si sono ricordati di me e mi hanno interpellata. Dopo un consulto con il Sindaco e con il ‘comitato’ di famiglia, ho accettato e mi sono messa a disposizione. Ho pieno appoggio da mio marito e i nostri due figli.
Che donna è Maria Gabriella Strinati?
Ci sono due componenti chiave nella mia persona: la poesia e la concretezza. Amo i sentimenti, le cose dolci e belle della vita, ma sono estremamente realista quando si tratta di lavoro. Quando ho un progetto faccio di tutto per realizzarlo. Infatti, a oggi, a Thiene mi riconoscono il merito di avere ‘fatto’. Non mi perdo in chiacchiere, vado dritta al sodo. D’altronde penso che per le donne sia sempre così. Abbiamo il lavoro, la casa, la famiglia, mille impegni. Non abbiamo tempo per piangerci addosso. Le cose si fanno, poi eventualmente, se c’è tempo, si raccontano.
Qual è la parola che meglio la descrive?
Concretezza, senza dubbio. Ma ho un’altra bella caratteristica: non mi fermo davanti a niente.
Come si chiama la sua lista? E quali sono i punti del suo programma?
La lista è Veneto Civico ed è quella di Alessandra Moretti, il candidato a governatore e siamo circa 50 persone. Io sono un’insegnante e di conseguenza ho sviluppato tre punti cardine che hanno attinenza con la mia formazione: formazione, cultura e pari opportunità.
Con ‘Formazione’ intendo lavorare sulla scuola, sui finanziamenti europei per lo studio, le start-up e l’imprenditoria giovanile. Con ‘Cultura’ mi riferisco all’immenso patrimonio culturale del nostro territorio: musei, ville, storia, monumenti. La cultura deve essere sostenuta dalla Regione e la vita culturale deve migliorare anche nei comuni, magari favorendo aggregazione tra singoli paesi che in questo modo possono ottimizzare i costi. Si pensi come esempio al Centenario della Grande Guerra, che coinvolge il territorio con programmi condivisi. E poi bisogna snellire la burocrazia, che colpisce anche il mondo della cultura.
E poi c’è il punto sulle Pari Opportunità, un argomento a cui lei tiene molto…
Le Pari Opportunità per il Veneto sono un argomento importantissimo. In questo ambito la nostra è penultima tra tutte le regioni d’Italia. Peggio di noi c’è solo la Calabria, sia sul numero delle quote rosa sia sulle normative che regolano le pari opportunità di genere. Dobbiamo decisamente intervenire, per tutelare la diversità e risaltarne le potenzialità.
E se le chiedessero di occuparsi di altre cose?
Mi metterei a disposizione con la mente aperta. Insegno, il mio lavoro è studiare e continuare ad apprendere e a mettere in pratica. Potrei impegnarmi anche in altri ambiti, l’importante in questo progetto è mettermi a servizio del territorio che rappresento. Non ho nessuna paura nel mettermi in gioco. Adoro i nuovi stimoli perché mi fanno crescere.
Perché un elettore dovrebbe votare Maria Gabriella Strinati?
Perché credo in quello che faccio e gli elettori devono credere in me. Chi mi ha votata a Thiene è rimasto soddisfatto. Quello che sono e quello che ho fatto parla da solo. La concretezza è la mia arma vincente. Io penso, ragiono e realizzo.
Com’è cambiata da quando è stata eletta assessore a Thiene a oggi?
Ho imparato a controllarmi, ad essere ancora più pragmatica. Di carattere sarei impetuosa, ma l’esperienza mi ha arricchita. Quando non è il mio turno so tacere, ma ho le idee ben chiare anche quando sono in un angolino in silenzio.
Che cosa le piace della campagna elettorale regionale?
E’ una macchina organizzativa fantastica. Imparo un sacco di cose, estrapolo quello che mi serve da ogni discussione che sento e poi lo uso e lo metto in pratica negli ambiti di mia competenza. A ogni incontro imparo qualcosa di nuovo. E poi adoro mettermi a confronto con persone, formazioni e competenze diverse. Mi piace la pluralità.
Che cosa le fa paura in un’eventuale elezione?
La politica è diplomazia e compromesso. Significa dialogare con tante persone diverse e confrontarsi per portare avanti e far crescere un progetto. Non tutti abbiamo le stesse idee e a volte bisogna lasciar andare avanti le idee degli altri. Spero di non trovarmi mai a un bivio che metta in difficoltà la mia coscienza.
Anna Bianchini