Donare sangue, midollo e organi per salvare vite umane. L’importanza di questo gesto, che esprime un gesto di generosità estrema, sarà spiegato agli studenti delle scuole superiori dalle Associazioni del Dono insieme ai medici dell’Ulss 4 Alto Vicentino.

Da Anni Aido, Avis, Fidas, Admo e Ato sono impegnate in prima linea in collaborazione con i medici del Centro Trapianto e de Servizio Immunotrasfusionale, per promuovere nel territorio la cultura della donazione di sangue, midollo e organi.

Questa volta si rivolgeranno ai giovani studenti delle scuole di Thiene, Schio, Breganze e Tonezza, con un calendario che conta ventinove appuntamenti, fissati  nell’anno scolastico in corso facendo attenzione ad arrecare il minor disturbo possibile allo svolgimento delle normali attività curriculari.

Il Servizio di Educazione alla salute dell’Ulss 4, diretto da Flavio Banovich, non a caso ha coinvolto gli studenti delle scuole secondarie. In questa fascia d’età infatti i ragazzi godono di maggiore capacità di comprendere e sono consapevoli nei confronti delle altre persone. Inoltre, essendo vicini alla maggiore età, possono dare concretezza alle loro scelte in tempi ravvicinati.

“La cultura della donazione è un aspetto da coltivare col massimo dell’attenzione – ha spiegato Daniela Carraro, Direttore Generale dell’Ulss 4 – perché donare sangue, midollo e organi significa aiutare tutte le persone e garantire il diritto alla salute. Il trapianto di organi, per esempio, oggi è un programma terapeutico consolidato, al quale i pazienti hanno diritto. Tuttavia i pazienti che hanno bisogno di un organo in Italia e in Veneto sono ancora molti di più degli organi a disposizione. Ecco perché – ha concluso – ritengo doveroso riconoscere e valorizzare la disponibilità delle Associazioni nel diffondere la cultura del dono, anche partecipando al progetto aziendale sulle donazioni di organi e tessuti”.

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