Il gruppo civico ‘Noi, Malo’ esce allo scoperto ed annuncia che si presenterà alle prossime Amministrative 2015 con Ilario De Marchi candidato sindaco. Pubblichiamo di seguito per intero il comunicato stampa ricevuto che riassume la storia del gruppo e ne delinea gli obiettivi fondamentali, in attesa del programma che sarà definito nel dettaglio nelle prossime settimane.
‘In vista delle prossime elezioni amministrative si presenta la lista civica ‘Noi, Malo’,
espressione dell’omonimo gruppo di cittadini che da oltre un anno è impegnato nell’ascolto dei
maladensi e nell’elaborazione di un progetto di sviluppo a lungo termine per Malo.
Il candidato sindaco della lista sarà Ilario De Marchi, 52 anni. E’ sposato con Anna e ha due figlie,
Silvia e Angela; ai più è conosciuto come ‘il maestro Ilario’ e si contraddistingue per il suo
impegno in svariate attività di volontariato, come ad esempio CampoMalo. ‘Sono onorato di
questa candidatura voluta all’unanimità dal gruppo civico di cui faccio parte, ‘Noi, Malo’ – afferma
Ilario – Questa lista e la mia candidatura sono il frutto di un percorso che ha avuto sempre più
seguito e che, giorno dopo giorno, sta dimostrando come sia possibile fare politica concreta in un
nuovo modo, con la partecipazione e la trasversalità’.
Il gruppo ‘Noi, Malo’ ad oggi è formato da oltre sessanta persone. Attraverso nuove metodologie,
ha già incontrato in modo strutturato più di 200 cittadini, raccogliendo pensieri e istanze su
molteplici tematiche della città e delle frazioni, come l’ambiente, la sicurezza, l’economia locale.
‘Anche attraverso incontri e discussioni – continua Ilario – abbiamo elaborato un programma ricco
ma ancora aperto. Quello che lo caratterizza – sottolinea – è il forte sistema valoriale che c’è alla
base e su cui si è poggiato il nostro lavoro. A differenza di altri, noi vogliamo fare Politica, ma
vogliamo che sia onesta, trasparente e inclusiva’.
Ilario poi conclude con l’intenzione che sarà alla base dell’impegno suo e del gruppo: ‘Dobbiamo
riportare Malo in rete con gli altri comuni, ma dobbiamo anche creare a Malo una rete tra tutte le
sue componenti, in modo che nessuno si senta escluso. E lo faremo attraverso un nuovo modo di
lavorare e amministrare, con la massima attenzione per l’ascolto e il dialogo’.