Il Veneto è la quarta regione in Italia per numero di start-up innovative, dopo Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. A sottolinearlo è il vicepresidente della Regione Marino Zorzato, rendendo note le ultime elaborazioni della sezione Sistema Statistico su questo aspetto dell’economia veneta. “Se l’impresa tradizionale fa fatica nell’attuale stagnazione del ciclo economico – fa presente Zorzato – si registra una vigorosa crescita delle start-up innovative venete che sono fortemente aumentate nell’ultimo anno, passando dalle 144 di inizio 2014 alle 246 del 2015, con un incremento del 71%. Allo sviluppo di tali imprese, fondamentale per favorire la crescita economica, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione, in particolare quella giovanile, punta anche l’Agenda Digitale della Regione a cui stiamo dando attuazione”.
Si tratta di particolari società, costituite da non più di 48 mesi, il cui scopo primario è quello di sviluppare, produrre e vendere prodotti e servizi considerati a tutti gli effetti innovativi e ad alto valore tecnologico. Al 19 gennaio 2015 le start-up innovative venete registrate nella sezione speciale del Registro delle imprese delle Camere di Commercio sono 73 a Padova, 51 a Treviso, 47 a Verona, 6 a Rovigo e 3 a Belluno. Quasi il 73% opera nei servizi (prevalentemente di produzione di software e attività connesse), il 23% circa nell’industria e il 4,5% nel commercio.
Il fatto di essere imprese giovani, con elevate esigenze di flessibilità e autonomia, ha spinto più dell’80% delle start-up innovative venete ad adottare la natura giuridica di Società a responsabilità limitata, la più adatta a soddisfare tali necessità. Seguono le Società cooperative, le Società a responsabilità limitata semplificata, le Società a responsabilità limitata con capitale ridotto e le Società a responsabilità limitata con un unico socio, che insieme di poco superano il 17% del totale regionale. Sono solo 7 invece le start-up innovative venete che hanno deciso di assumere la forma giuridica di Società per azioni. Ad accompagnare e a sostenere le start-up innovative dal concepimento dell’idea imprenditoriale al suo primo sviluppo ci pensano gli incubatori certificati: società di capitali in grado di favorire il contatto tra investitori e le idee imprenditoriali stimate ad alto potenziale di ritorno economico, ma non ancora appetibili per il mercato dei capitali. Tali strutture permettono alle nuove imprese innovative di lanciare la propria attività sul mercato in modo efficace e in tempi rapidi. In Veneto sono presenti 3 incubatori certificati che tutti noi conosciamo: il Parco scientifico e tecnologico VEGA (Venezia), l’ H-Farm S.r.l. (Treviso) e M31 Italia S.r.l. (Padova).