Schiodando cresce e si consolida. Una delle quattro liste civiche della coalizione uscita vincente dalle ultime amministrative ha approvato il proprio statuto e rinnovato le cariche, passaggio già previsto dopo la tornata elettorale. Il nuovo presidente è Andrea Genito, votato dai due terzi dell’assemblea, che succede al fondatore del pensatoio civico, Massimo Cipelletti, nominato vicecapogruppo.
“Ringrazio chi mi ha preceduto, che ha accettato questo passaggio interno, per dare alternanza al ruolo. Il dottor Cipelletti resta comunque un riferimento fondamentale, a lui va il merito di aver creato questo laboratorio di idee al servizio della città, mantenendolo indipendente ed aperto a tutti, come sancito del resto dallo statuto- sottolinea il capogruppo di Schiodando- grazie a lui abbiamo fatto il salto di qualità, partecipando alle elezioni e diventando un supporto apprezzato dalla nuova amministrazione. Ricordo che una nostra associata, Lella Lain, fa parte della commissione pari opportunità che avrà un ruolo strategico nella politica sociale della Schio che verrà. Questa amministrazione sta riuscendo a liberare tante energie e a mettere in rete competenze e disponibilità, aprendo una città che invece rischiava di frammentarsi per la grave crisi economica che ha colpito anche il nostro territorio. Nel nostro piccolo vogliamo portare eventi ed iniziative di qualità alla cittadinanza, ad esempio un mese fa grande successo ha riscosso la presenza all’ex Lanificio Conte del batterista di Celentano, Mina e Battisti. In cantiere c’è un nostro progetto di riqualificazione dell’offerta turistica, mediante un coordinamento di portata sovracomunale. Faremo tesoro di ogni contributo spontaneo e di ogni idea per migliorare la qualità della vita di Schio, senza preclusioni, tanto che le nostre riunioni bisettimanali saranno aperte veramente a tutti. Ma Schiodando avrà soprattutto carattere di sussidiarietà: pronto ad ascoltare e segnalare situazioni di disagio sociale che stanno mortificando quella che fino a poco fa era una realtà dinamica e che assicurava benessere, non certo emarginazione.” Perché questo nome, Schiodando?
“Nel nome e nel simbolo della lista è racchiusa la volontà di mettersi a disposizione per cambiare la città, smuovendoci da vecchie e consolidate abitudini che avevano un senso solo nel passato. Bisogna percorrere strade nuove, con coraggio e assieme, oramai c’è poco da difendere.”
AG