“E’ salva la tradizione secolare vicentina della soppressa! E dobbiamo ringraziare il Ministero della salute che ha tolto ogni dubbio locale e regionale: si possono macellare in casa i maiali  fatti salvi i controlli dei veterinari prima e dopo!”. Lo afferma il consigliere regionale Costantino Toniolo, che nelle scorse settimane aveva intavolato un dialogo a livello regionale e ministeriale per uscire dall’impasse creato da un’ordinanza del settore veterinario dell’Ulss 4 Antovicentino.

 

“Avevo inviato messaggi al personale del Ministero della salute e alla collega di partito la Ministro Beatrice Lorenzin e ai colleghi in Giunta regionale per capire se la cosa fosse risolvibile”, racconta Toniolo, “e per fortuna così è stato”. A Toniolo, si erano uniti tutti i sindaci dell’Alto Vicentino, che in coro avevano chiesto alla Ulss 4 di rivedere la decisione sulla macellazione casalinga. Ci ha pensato il Ministero. 

“Una decisione quella dell’Ulss 4 che avrebbe colpito seriamente l’economia e la trazione legati alla soppressa vicentina”, spiega Toniolo, “che da secoli si fa in casa e che anima diverse feste tradizionali tra cui la notissima sagra della soppressa di Valli del Pasubio!”

“Impedire alle famiglie dell’Altovicentino di macellare in casa il maiale (naturalmente sotto osservazione e certificazione del servizio veterinario)”, continua Toniolo, “avrebbe arrecato sia un danno economico legato alle tradizioni enogastronomiche, sia turistico legato alle tante sagre che si svolgono in tutta la provincia berica”.

 

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