C’è preoccupazione tra gli artigiani di Breganze per la collocazione di due camper. Attualmente sostano nel piazzale dei magazzini comunali, dopo che è stato imposto loro di sgomberare dalle vie del centro del paese, dove non sono voluti dai commercianti che da sempre fanno guerra su questo tema. A farsi portavoce è stato Andrea Piovan, presidente Confartigianato di Thiene, che ieri sera, ha riunito tutti i suoi associati al Bar 2000 per affrontare quello che per tutti loro è un grave problema.
‘Ci hanno detto che vogliono fare un campo nomadi e siamo rimasti di stucco – ha spiegato Piovan – la situazione a Breganze come a Marano è davvero insostenibile e ora si paventa l’ipotesi di un’area attrezzata per questa gente a cui dovremmo pagare acqua, luce e servizi mentre noi artigiani siamo nel bel mezzo di una crisi economica?’ A tranquillizzare il presidente di Confartigianato è il sindaco Piera Campana in persona che smentisce categoricamente la voce che gira in paese sul campo rom che non ha alcuna intenzione di realizzare.
‘In realtà avevo solo chiesto agli artigiani di aiutarmi a trovare un’area dove collocare temporaneamente le famiglie con i due camper che attualmente stanno nei magazzini comunali – getta acqua sul fuoco il primo cittadino di Breganze – sono tre mesi che cerco una soluzione ad un problema che voglio affrontare nella maniera più giusta. Da un lato ho chi questi due camper non li vuole assolutamente e non faccio che chiamare i vigili per farli sgomberare da una parte all’altra del paese. Dall’altro – conclude Piera Campana – ho i solleciti delle associazioni di volontariato che insistono nel progetto di integrazione per questi nuclei familiari, che a loro dire, andrebbero reinseriti . Ripeto, nessun campo rom è in progetto. Qualcuno ha capito male’.
Piovan tira un sospiro di sollievo, ma torna sull’argomento che gli sta a cuore. ‘Qui non significa essere razzisti – si sfoga – si tratta di persone che non dimostrano un minimo di civiltà. Abito un chilometro dall’area occupata da intere famiglie di rom a Marano. Quello che vedo passando da via Capitello di Sopra, proprio accanto all’area ecologica è da brivido. Hanno rotto la rete di recinzione, accendono il fuoco per scaldarsi ad ogni ora del giorno. Se lo fa qualche cittadino per bruciare sterpaglie nel giardino di casa propria gli infliggono una multa da capogiro. Questa gente lo può fare tranquillamente e nessuno li punisce. Noi facciamo la raccolta differenziata dei rifiuti e paghiamo la Tarsu. Loro disseminano immondizia ovunque gratuitamente e a noi tocca pagare pure quello che loro sporcano perchè quando si allontanano lasciano il disastro. I possessori di camper devono fare la revisione – incalza Piovan – scommetto che loro se ne fregano. Le donne stendono panni che fanno bella mostra, vanno e vengono indisturbati facendo i loro comodi. Siamo esasperati dal degrado ed i sindaci non possono ignorare la nostra rabbia legittima che deriva da uno Stato fiscale che ci fa pagare per poter lavorare, pronto a sanzionarti per il nulla. Poi però, ai nomadi è concesso tutto. Come si fa a non arrabbiarsi? Sono contento che il campo nomadi a Breganze non si farà – conclude il presidente di Confartigianato – mi fido della parola del sindaco Campana che contatterò personalmente, ma pretendiamo che i primi cittadini, che ospitano famiglie rom, si facciano garanti dei diritti dei loro cittadini e che non spendano in generale più un euro per riparare i danni dell’inciviltà di chi non rispetta le regole. Soldi non ce ne sono quasi più e devono essere spesi per le cose giuste’
di redazione Thiene on line
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