Spese pazze dell’amministrazione Toldo? E’ questo quanto lascia intendere nero su bianco il Sindaco di Valdastico Claudio Guglielmi con una lettera alla popolazione resa pubblica il 12 ottobre. Il comune di Valdastico, recita la lettera, sarebbe sull’orlo del default a causa di ‘gravi irregolarità finanziarie’ relative al 2012, quindi ancora nel pieno dell”era Toldo’.
La documentazione che la Corte dei corti ha inviato a Valdastico, reperibile sul sito del Comune, parlerebbe chiaro. ‘Irregolarità – continua il testo pubblicato dal Sindaco – che ci vediamo costretti ad affrontare per tentare di dare soluzioni a difformità contabili lasciate dalla precedente Amministrazione, con grosso dispendio di energie’.
‘Troppi sono stati i mutui richiesti dalla vecchia Amministrazione’ – spiega il vicesindaco Stefano Stefani, ‘e questi stanno portando il comune verso il dissesto economico. Abbiamo voluto renderlo pubblico perché la gente lo sappia, con una lettera aperta perché tutti siano a conoscenza della situazione in cui ci troviamo’.
Nel mirino anche una serie di opere realizzate, sempre secondo Guglielmi, ‘senza il rispetto dell’iter procedurale richiesto dalla legge, con ciò palesandosi l’ipotesi di irregolarità finanziarie, cui ora bisogna tener conto. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità – conclude il documento – non solo davanti agli organi istituzionalmente predisposti ai controlli ma, soprattutto, nei confronti e per rispetto della cittadinanza stessa’.
Alberto Toldo, da parte sua, scuote la testa e non fa una piega. ‘Proprio non riesco a capire – commenta beffardo – se il Sindaco ci è o ci fa. È chiaro che è la prima comunicazione della Corte dei conti che Guglielmi ha letto nella sua vita. Se ne avesse lette altre si sarebbe reso conto che si tratta di una normalissima comunicazione che mette insieme problematiche molto complesse, che comunque rientrano nella prassi del bilancio. Non possiamo dimenticare che si riferisce al 2012, quindi prima che fosse obbligatorio il patto di stabilità anche per Valdastico, che lo stato ha definito limiti sempre più bassi all’indebitamento dei comuni, e questo solo dopo che i mutui erano già accesi. E che infine la criticità maggiore è data dalla casa di riposo, che è responsabile del 75% dei mutui, ma che sono destinati a rientrare’.
‘Che il sindaco decida cosa fare da grande – conclude Toldo – e la smetta di pubblicare ridicole comunicazioni. Se ha notizia di qualche reato, lo dica, mi denunci alle autorità competenti. Io sono tranquillo. Non so, tra l’altro, se si rende conto che così facendo mette in discussione anche l’operato dei dipendenti comunali e la loro serietà, visto che sono responsabili in prima persona del bilancio del comune. Quindi mi auguro tanto che smetta di attaccare volantini, e che inizi a fare qualcosa per Valdastico’.
Intanto tra i valligiani inizia a serpeggiare un po’ di smarrimento. Giustificato o ingiustificato che sia, nei blog tutti fanno a gara per dire la propria e per capirci qualcosa. C’è chi si limita al classico ‘ve lo avevo detto’, chi butta là delle allusioni lasciate a metà, chi difende l’operato di Toldo. Ma tutti, indistintamente, chiedono chiarezza, sperando che possa concretizzarsi un confrono tra i due sindaci, magari durante un incontro pubblico dove ognuno potrà cancellare definitivamente i dubbi.
Marta Boriero
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