Sgomento, incredulità e rabbia per una vita spezzata da un malore che non ha lasciato scampo a Diego Savio, 38 anni, imprenditore scledense. Il giovane è stato trovato morto, in un lago di sangue, nel suo letto dai familiari sotto choc. Residente in via della Potara, Savio era titolare di una ditta di tendaggi e pensiline. Era andato a letto tranquillo, come ogni sera, ma non si è più risvegliato e ora si cerca di capire il perchè. Forse è stata una emorragia interna a stroncargli l’esistenza, ma sarà l’autopsia, se la Procura riterrà opportuno disporla, a stabilire le cause della tragedia che al momento sembra non avere un perchè.
Diego Savio aveva un bambino piccolo che adorava e coltivava anche la passione per le auto d’epoca . Il padre è infatti, il presidente del MotoClub Poleo.
Sette anni fa, Diego aveva guardato in faccia la morte, ma si era salvato per miracolo. Era rimasto vittima di un terribile incidente in auto sulla provinciale 46 nel comune di Valli del Pasubio. Ma sembrava essersi ripreso, nonostante una lunga convalescenza.
Ieri a Poleo la notizia della morte di Diego ha fatto il giro del quartiere e nessuno riusciva a credere alla tragedia. Diego viene descritto come un ragazzo amante della vita, di animo buono, di spiccata generosità. Un altruista, uno che se un amico ha bisogno, non esita a correre in suo aiuto.
di redazione Thiene on line