E’ caccia aperta a Carrè , dopo l’affissione di alcuni cartelli contro il neo sindaco Davide Mattei, attaccato duramente da chi lui definisce ‘vigliacco’, dato che chi ha scelto una modalità così eclatante per manifestare il proprio dissenso, lo ha fatto anonimamente.
Sui cartelloni non ci sono insulti e la dialettica è quella democratica sebbene accesa. Chi ha affisso quei manifesti ha preso di mira la giunta Mattei per la variazione di bilancio sui fondi destinati al completamento del centro culturale Caradium per realizzare le strisce nella palestra.
Sulla pagina facebook del gruppo Immagina Carrè, lista civica che ha sostenuto Mattei alle scorse amministrative, il primo cittadino spiega nel dettaglio perchè la scelta già discussa tra l’altro, nell’ultima seduta di consiglio comunale, dove si erano registrate ‘scintille’.
‘Ringrazio tutte le persone che mi hanno manifestato vicinanza e stima – si legge sul social network – . Io non mi lascio intimorire da queste azioni e vado avanti, fermo nelle convinzioni di avere un gruppo eccezionale e convinto che Carrè sia molto meglio di come certe persone lo vogliono dipingere. Per entrare nel merito della contestazione – sottolinea Mattei – ricordo che per terminare il centro culturale servirà una cifra di circa 1 milione di euro. Per fare le strisce in palestra circa 3000 euro. Da qui potete capire l’ignoranza del commento. Non è vero che i soldi per il completamento erano stanziati. Si sarebbe dovuto completare tramite un finanziamento regionale (6000 campanili) che non c’è stato aggiudicato (ancora sotto l’amministrazione Dal Cero). Inoltre, l’eventuale completamento del solo 3° stralcio con fondi comunali, avrebbe precluso ogni investimento di manutenzione nelle strade dissestate della collina e della zona industriale. Visti gli ultimi eventi meteorologici rafforziamo l’idea che le priorità siano quelle – conclude il sindaco di Carrè – . Per il centro culturale vedremo di valutarne il completamento assieme ai cittadini e ricercando comunque fonti di finanziamento regionali. Ecco il succo dell’ultimo consiglio. Tutto pubblico e trasparente. Ogni altro commento valutatelo di conseguenza’.
A Carrè, intanto, ci si interroga su chi possa aver affisso quel cartelloni. C’è chi se lo immagina, ma non ha le prove, c’è chi parla di registrazioni che avrebbero immortalato la scena del posizionamento dei manifesti.
di Redazione Thiene on line