Operaio rischia la vita, dopo un incidente sul lavoro in una fabbrica di Schio, ma viene salvato dai medici dell’ospedale di Santorso. La vicenda è stata resa nota dalla stessa Ulss 4, che con un comunicato stampa, descrive l’infortunio che ha avuto un epilogo felice, nonostante la delicatezza del quadro clinico dell’operaio di cui non sono state fornite le generalità.

‘Nel pomeriggio del 15 luglio scorso una persona di 38 anni, mentre stava lavorando in una azienda meccanica della zona di Schio utilizzando una pistola sparachiodi , è stata accidentalmente colpita al collo da un chiodo della lunghezza di dieci centimetri che si è conficcato in profondità, fermandosi vicino ad una vertebra – si legge nella nota stampa –  Senza mai perdere conoscenza, l’uomo è stato immediatamente trasportato all’Ospedale Alto Vicentino dove sono iniziati gli accertamenti clinici e radiologici’.
“Il chiodo aveva attraversato una zona anatomica particolarmente delicata senza ledere alcun organo vitale – spiega il dottor Fabio Bonato, direttore del reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Alto Vicentino – . La delicatezza dell’intervento è consistita nel rimuovere l’oggetto senza provocare, per vicinanza anatomica, complicanze gravissime per la sopravvivenza del paziente stesso”.

L’operazione, condotta dal dottor Bonato e dalla sua équipe chirurgico anestesiologica, si è felicemente conclusa con la rimozione del chiodo avvenuta senza complicanze di rilievo. Il quadro clinico del 38enne è migliorato con il passare delle ore.

“Il positivo esito dell’intervento è stato possibile per la precisa e competente organizzazione dell’equipe medica dell’Ulss 4 in materia di emergenza sanitaria, – ha dichiarato con orgoglio e soddisfazione la Dg Daniela Carraro – i miei complimenti alla squadra del dott. Bonato che ha fronteggiato con tempestività e professionalità il caso clinico’.

di redazione Thiene on line

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia