Era uscito per un rilevamento con il gps ma uno scivolone lungo una scarpata erbosa non gli ha lasciato scampo. Vittorio Corà, 53 anni di Asiago, ha perso la vita ieri sera e il suo corpo è stato recuperato nella notte a Rotzo. La vittima è un noto architetto ed un uomo stimato. Corà era un vero e proprio esperto della Grande Guerra.
Era partito da Rotzo lungo un sentiero in località Castelletto e non vedendolo rientrare intorno alle 20 i famigliari hanno dato l’allarme. Il telefonino cellulare dell’uomo era stato rinvenuto per terra da una persona e proprio lì le squadre del Soccorso Alpino di Asiago, arrivate poco dopo la chiamata, hanno subito individuato sulla scarpata laterale erbosa le tracce di una scivolata. Immediata la scoperta del corpo senza vita, individuato sotto un salto di roccia di cinquantina di metri. L’avvicinamento della salma si è reso difficile dalle dalla vegetazione intricata che ha ostacolato le fasi di recupero. Dopo aver tentato di raggiungerlo partendo dal basso, nella notte i soccorritori hanno deciso di calarsi dall’alto sulla verticale. Una volta ricomposta, la salma è stata imbarellata e sollevata verso l’alto con un paranco, per poi essere trasportata sulla strada e fino alla camera mortuaria. Probabilmente Corà è inciampato e, dopo essere scivolato per qualche metro sull’erba ripida, è poi caduto nel vuoto perdendo la vita a causa dei traumi riportati. All’intervento, che si è concluso poco prima delle 6, hanno preso parte 10 soccorritori e 3 agenti della Forestale.
A.Bia.