Una notte di luglio, di 69 anni fa. L’eccidio di Schio è una ferita storica ancora aperta, un interrogativo, un monito. E non solo per la città. Un passaggio della storia che spinge alla riflessione, alla memoria, al collocare nella giusta posizione cosa avvenne quella notte tra il 6 e il 7 luglio 1945, e soprattutto perché. Così, proprio in occasione della ricorrenza dell’eccidio, il Fronte Antifascista propone due assemblee pubbliche. La prima è dal titolo “Contro il revisionismo storico: gli aguzzini possono diventare vittime a loro volta, ma mai degli innocenti. La storia non si cancella né si cambia” e si terrà a Palazzo Toaldi-Capra martedì prossimo, 1 luglio, alle 20,30. Interverranno Ezio Simini e Ugo De Grandis, entrambi studiosi del movimento antifascista locale.

Il secondo appuntamento è invece in programma il 3 luglio, giovedì, sempre alle 20,30, in via XXIX Aprile-piazzetta Le Fontane 5. Si discuterà di “Colpo di stato e guerra in Ucraina: il ruolo dei nazi-fascisti europei”. All’incontro sarà presente Enrico Vigna, scrittore, giornalista ed esperto di geopolitica.

di redazione Thiene on line

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