Una bravata sfuggita di mano, un’esibizione di spavalderia che alla fine si è trasformata in una serissima, e grave, denuncia alla Procura. Erano allegri sabato scorso i quattro ragazzi protagonisti della vicenda, tre dei quali minorenni, tutti italiani, tutti residenti sull’Altopiano. Erano le 13,40 quando sono saliti a bordo di una Corriera Ftv alla fermata di Asiago. Volevano raggiungere Thiene.
Ma tre di loro avevano un biglietto di classe 1, per tragitti inferiori ai 5 chilometri, che obliteravano regolarmente. Il quarto, che non aveva con sé documenti d’identità, diceva invece all’autista-controllore che aveva in corso la pratica per l’emissione di un nuovo abbonamento, fornendo le sue generalità e dicendo che poteva controllare. Quando la corriera è arrivata alla fermata di Tresché Conca, l’autista ha però chiesto loro di scendere, dato che il loro biglietto al massimo quel tragitto consentiva. I tre, che nel frattempo avevano stracciato i biglietti tanto da renderli irriconoscibili, negavano di aver avuto il biglietto classe 1, pretendendo dall’autista di essere portati fino a Thiene. Autista che dopo aver chiesto nome, cognome e indirizzo ai 3 giovani (il quarto li aveva già forniti prima), riprendeva tranquillamente il viaggio. Telefonando però alla centrale della Polizia Locale Nordest Vicentino, chiedendo l’intervento di una pattuglia alla stazione di Thiene.
Al loro arrivo, gli agenti li hanno subito fermati. E hanno preteso nuovamente di sapere le loro generalità. E forse solo allora i ragazzi hanno capito che non si trattava di uno scherzo. E hanno detto la verità. Così sono stati denunciati, 3 alla Procura del Tribunale per i minorenni, l’altro alla Procura ordinaria, per aver fornito “mendaci dichiarazioni sulla propria identità personale all’autista Ftv, incaricato di pubblico servizio nell’esercizio delle sue funzioni”. I ragazzi, e i loro genitori, avranno tempo per riflettere su quanto accaduto.
di redazione Thiene on line