Troppo alcol non fa mai bene. Soprattutto all’ora di pranzo. Probabilmente se ne ricorderà Francesco Rigoni, 33enne di Asiago, che è finito in carcere con una sfilza di accuse, dalla resistenza alle lesioni a pubblico ufficiale. Stando alla ricostruzione degli investigatori, l’uomo, in evidente stato confusionale

dovuto proprio (come poi dimostrato dalle analisi del sangue) all’assunzione di alcol definita “smodata” da chi era sul posto, è entrato nel Bar Garibaldi, che si trova in via Verdi, ad Asiago. E lì, barcollando e pronunciando frasi senza senso, si è scagliato contro un cliente del bar che gli aveva rivolto la parola nel tentativo di calmarlo. Un’impressionante raffica di pugni e calci. A quel punto il proprietario del locale ha preferito lanciare l’allarme avvisando le forze dell’ordine. Ma quando gli agenti sono entrati al Bar Garibaldi, l’uomo si è avventato contro di loro con violenza, contando anche sulla sua prestanza fisica. E contenerlo non è stato semplice. Alla fine Rigoni ha conquistato un bel paio di manette per l’accusa, appunto, di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Arresto peraltro compiuto in flagranza di reato. L’uomo è stato inoltre deferito all’autorità giudiziaria per il reato di oltraggio, dal momento che durante la zuffa insultava pesantemente i componenti della pattuglia intervenuta. Gli agenti sono poi stati costretti a ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale di Asiago per medicare lividi e ferite.

di redazione Thiene on line

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