Uno maggio di incidenti in montagna a causa di valanghe e maltempo. A Valli, sul Monte Pasubio, un 50enne di Recoaro Terme è precipitato all’altezza del Boale di Sant’Antonio nella Strada degli Eroi a causa di una placca di neve che si è staccata e lo ha travolto appena prima del paravalanghe spingendolo giù nella Val Canale.
Benchè ferito, M. O. è riuscito a contattare il 118 che ha inviato l’elicottero di Verona emergenza e una squadra del Soccorso Alpino di Schio. Dopo aver individuato l’escursionista ferito sono intervenuti un tecnico del Soccorso Alpino, un medico e un infermiere dell’equipaggio che dopo aver prestato le prime cure hanno imbarellato l’uomo e diagnosticato sospetti traumi al torace e a una gamba. Il 50enne è stato recuperato con un verricello e trasportato all’ospedale di Borgo Trento.
A Laghi, durante una gita sul Monte Maggio con la moglie, un uomo è scivolato dal sentiero rotolando per circa cinquanta metri lungo una ripida scarpata. La consorte ha chiesto aiuto al 118 che a sua volta ha allertato il Soccorso Alpino di Arsiero e intorno alle 13 l’uomo è stato soccorso con l’elicottero di Verona emergenza. Sono serviti ben 20 soccorritori per raggiungere S.D.C, 63 anni di Thiene, che si era incagliato in mezzo al bosco in Valle del Laghetto. L’uomo, con sospetta frattura a una gamba e varie contusioni, è stato imbarellato, recuperato con un verricello di 35 metri e trasportato fino a Laghi. Da lì il ferito è stato trasferito all’ospedale di Santorso mentre la moglie è stata riaccompagnata a valle dai soccorritori.
Il Soccorso alpino ricorda che, date le particolari condizioni di innevamento dell’inverno appena passato, sulle Prealpi Venete sopra i 1.600-1.700 metri permane un’abbondante spessore di neve, anche sui versanti esposti a sud, e consiglia di muoversi sempre con adeguata attrezzatura e abbigliamento.
Anna Bianchini