Continua nel salone conferenze di Piovene Rocchette la serie di incontri promossi dal Movimento 9 dicembre Alto Vicentino, che dal presidio di via Gombe a Thiene, che dovranno abbandonare entro il termine ultimo del 31 marzo, si sposta alla ricerca di nuovi sostenitori

 

La finalità è quella di allargare il raggio di azione della propaganda nei vari paesi dell’Alto Vicentino con volantinaggi nei mercati, nei negozi, nei bar, e promuovendo incontri con la cittadinanza. Ieri sera a Piovene sono state ripercorse le tappe della nascita del movimento, le manifestazioni pacifiche e i presidi e le tematiche care ai 9 dicembre. Tra i capisaldi dei “no” sempre in primo piano il no al patto di stabilità, il no agli stipendi da favola dei manager pubblici, il no al MES, il nuovo tributo all’Europa, il no al canone rai. Svetta il sì allo sciopero fiscale, “ma non vogliamo evitare di pagare le tasse, sia chiaro” puntualizza con decisione il coordinatore Rosè Gaspari, “ma solo posticipare e rallentare i pagamenti delle tasse dovute allo Stato. La nostra si configura come una astensione fiscale”.   

Lasciate alle spalle le pur recenti defezioni degli indipendentisti, è tuttavia chiara la solidarietà del Movimento al plebiscito per l’indipendenza del Veneto, anche se di politica al momento non si parla: “Lo appoggiamo, perché fa parte di ciò che aiuta ad abbattere il muro del Palazzo, che fa saltare Roma”. 

Presenti all’incontro anche il sindaco di Carrè Mario Dal Cero e il sindaco di Piovene, Maurizio Colman, che solidarizza col movimento “Le battaglie dei sindaci sono le vostre battaglie”. 

Ieri, la troupe della Rai, trasmissione Agorà, è stata a Thiene e al Presidio di via Gombe dove i giornalisti hanno intervistato alcuni imprenditori in difficoltà per la crisi, spiegando cosa significhi cercare di affrontare un momento difficile come quello attuale.

  

M.B.

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